Nato il 9 Novembre del 1920, Carlo Azeglio Ciampi,è stato dal 18 maggio del 1999 al 15 maggio del 2006, il decimo presidente della Repubblica. Economista, politico e anche banchiere oltre ad essere stato presidente.Dopo gli studi dai gesuiti, si iscrisse alla Scuola normale superiore di Pisa per ottenere la laurea in lettere a soli 21 anni, e la seconda in giurisprudenza nel 1946.In questo istituto conobbe sua futura moglie, Franca Pilla. Nellostesso anno, con la vincita di un concorsoentrò come impiegatoin Banca d'italia, con lamansione diprotocollare la posta in entrata e ricopiare quella in uscita.
Fu nominato governatoredella Banca d'Italia
Abbandonò la sua vera passione, l'insegnamento, per il ruolo nellaBanca d'Italiain cui lavorò per un totale di 47 anni, 33 ricoprendo vari ruoli fino ad arrivare al "vertice", il governatore, ruolo che ricoprì per 14 anni.Lasciò il tanto ambito posto in banca per diventare il primo non parlamentare, presidente del consiglio nella storia della Repubblica Italiana. Interpellatodirettamente dal precedente Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, il quale cercava una forte personalità in grado di ottenere consensi in Parlamento e che fosse in grado di stabilizzare i conti pubblici. Il 13 maggio 1999 venne eletto, alla prima votazione (con larga maggioranza, 707 voti su 1010) come decimo presidente della Repubblica.
Presidente largamente apprezzato dal popolo
Cerco di trasmettere agli Italiani "quel patriottico sentimento nazionale che deriva dalle imprese del Risorgimento e della Resistenzae che si manifesta nell'Inno di Mamelie nella bandiera tricolore". Gli Italiani, invece, riponevano in lui la loro completa fiducia, rafforzando la sua figura Politica e diventando uno dei presidenti più amati dal popolo.
Ciampi era anche un tifoso del Livorno e dello sport, infatti partecipòa vari eventi sportivi come l'Olimpiade di Atene, nella quale ricevettegli atleti che vi parteciparono. Il 3 maggio del 2006 confermò l'indisponibilità ad un settennato-bis, i motivi furono l'età avanzata e, come disse l'ex presidente:"Il rinnovo di un mandato lungo, quale è quello settennale, mal si confà alle caratteristiche proprie della forma repubblicana del nostro Stato".