Brutta notizia per chi cerca di divertirsi, di notte, a Londra. Uno dei locali notturni più famosi, il Fabric, chiude i battenti. Il Consiglio comunale ne ha revocato la licenza ma è già stata lanciata una petizione online. Finora sono state raccolte oltre 150.000 firme.

Duro colpo per gli amanti della movida londinese

La decisione di chiudere il Fabric è stata presa dopo la morte per droga di diversigiovani avventori. Un mese fa la licenza era stata sospesa su richiesta della Polizia: erano morti due clienti per sospetta overdose di stupefacenti.

Il Fabric, locale ubicato ad Islington, non riaprirà. A comunicarlo, nelle ultime ore, è stato il comitato licenze del consiglio di Islington. La notizia è stata riportata dal magazine Time Out, che ha sottolineato il trionfo della Polizia. Duro colpo, dunque, per gli amanti della movida londinese. È venuto meno un 'pilastro' del divertimento notturno nella capitale inglese. Negli ultimi anni, la fama del Fabric è aumentata notevolmente a scapito di un altro noto locale, il Ministry of Sound.

Locale notturno inaugurato nel 1999: oltre 6 milioni di clienti

Molti londinesi, e non solo, hanno ballato e consumato drink presso il Fabric dal 1999, anno in cui il locale venne inaugurato. Hanno lavorato nel Fabric i dj più importanti al mondo, estasiando i clienti con serate techno e house ma anche drum and bass.

Dal 1999 ad oggi, oltre 6 milioni di persone si sono ritrovate al Fabric, locale ubicato in un quartiere a nord di Londra. Il Consiglio locale ha deciso di serrare per sempre il locale per il notevole consumo di droga da parte dei clienti e l'incuria del personale addetto alla sorveglianza.

All'inizio c'era statauna sospensione temporanea dell'attività, adesso è arrivata la chiusura definitiva del Fabric.

Si vogliono evitare altri decessi dovuti all'abuso di sostanze stupefacenti. La Polizia londinese ha scoperto che i clienti potevano acquistare e consumare liberamente la droga nel celebre locale. I titolari del Fabric sapevano che i clienti acquistavano droga sul posto ma non l'hanno mai fatto presente alle autorità. Riuscirà la petizione lanciata sulla piattaforma Change.org a fermare la chiusura del locale notturno londinese?