Nuovi raid aerei nella città di Aleppo in Siria questa notte. Molti testimoni informano che sono state utilizzate bombe al fosforo. A confermare il tutto, sono apparsi dei video trasmessi da Aleppo Media Center, che mostrano il cielo illuminato di bianco dalle esplosioni delle bombe. La zona è presa di mira dalle forze russe ed è insidiata dalle forze lealiste e dalle milizie filo-iraniane. Oggi a New York, visarà unincontrotra Russia e Stati Uniti, facenti parte del Gruppo Internazionale di sostegno alla Siria,strutturato con altre 21 Nazioni.

Il punto principale sarà quello di portare alla fine il conflitto.

Ripresi i preparativi per mandare gli aiuti umanitari in medioriente

Intanto le Nazioni Unite stanno preparandosi a mandare aiuti umanitari nel Paese mediorientale. In verità erano già attivi sul territorio, ma hanno dovuto fare dietro-front, a fronte dei bombardamenti e raid aerei avvenuti in questi giorni, colpendo la missione ed uccidendo ventunp persone. A confermare ciò è intervenuto il portavoce dell'Onu dichiarando "che sono ripresi i preparativi per mandare aiuti, e che il lavoro iniziatoriprenderà il prima possibile.

L'intervento di Paolo Gentiloni sulla situazione delicata in Siria

Anche il ministro degli esteri italiano Paolo Gentiloni è intervenuto sulla vicenda, affermando che si sta cercando di trovare una via d'uscita dopo il cessate il fuoco: "Dal nostro punto di vista - ha aggiunto il ministro - la soluzione potrebbe essere che Stati Uniti e Russia esercitino sempre di più la necessaria pressione verso chi in questi giorni non sta rispettando la tregua imposta, e che la colpa maggiore di tutto ciò è del regime di Assad.

Quindi la mia richiesta va verso la Russia, che deve esercitare un'influenza maggiore". Nonostante tutto, Gentiloni sembra abbastanza fiducioso e uscendo dall'incontro bilaterale con Sergey Lavrov (ministro degli esteri della Russia), ha detto che "ha ripetuto a Lavrov che l'Italia è stata uno dei pochi Paesi ad esprimersi con positività per la presenza della Russia nella crisi siriana, e che questo è uno degli ultimi momenti per poter intervenire prima che ricominci la guerra".