“Non vogliamo persone di colore nel nostro paese. Cari concittadini uniamoci e protestiamo”. A Burcei la protesta ha avuto inizio via WhatsApp e, per colpa di qualche testa calda, è finita con una struttura che avrebbe dovuto ospitare dei profughi completamente devastata da un gruppo solitario di facinorosi che hanno anche imbrattato la serranda di protezione con la scritta “Pezzo di m**da”. La manifestazione pacifica, organizzataquesto fine settimana, èstata messa in piedida un numeroso gruppo di cittadini del paese che in effetti hanno manifestato civilmente contro la decisione di un imprenditore edile del paese, Vittorio Zuncheddu, che aveva dato la disponibilità di sfruttare una palazzina a più piani di sua proprietà al centro di Burcei, in via Roma, per ospitare una trentina di migranti che richiedono asilo.
Il messaggiohafatto il giro del paese e alla manifestazione hannopartecipato circa 200 persone che, come si legge nel messaggio diffuso su Whatsapp e pubblicato sul quotidiano on line “La Nuova Sardegna”, temevano per la loro incolumità: “Possono essere dei delinquenti – si legge nel messaggio diffuso via smartphone – potrebbero dare fastidio a donne, bambini e anziani. Vittorio Zuncheddu non lo fa per beneficenze e buon cuore – prosegue lo scritto – ma bensì per riempirsi per le tasche di soldi al cospetto della nostra tranquillità. Se Zuncheddu vuole essere così benevolo – conclude il messaggio – che se li porti a dormire nel suo letto e a mangiare nel suo tavolo”.
Una reazione inattesa
Ad un certo punto durante la manifestazione, molto accesa ma pacifica, una decina di persone si sarebbero staccate dal gruppo e, dopo avere forzato la porta d’ingresso della palazzina, avrebbero iniziato il loro piano di devastazione distruggendo bagni, porte, finestre, arredi. Insomma tutto quello che si trovavano di fronte.
Un chiaro avvertimento al proprietario dello stabile Vittorio Zuncheddu. Durante questi concitati momenti il resto della comitiva ha preso le distanze allontanandosi immediatamente dal luogo devastato. I vandali, dopo aver impresso sulla serranda la scritta “Pezzo di m**da”, hanno fatto perdere le loro tracce. Sull’inquietante episodio stanno indagando i Carabinieri della Stazione di Burcei e i militari del reparto operativo della compagnia di Quartu che, in questi giorni, hanno effettuato numerosi interrogatori.
In queste ore, almeno secondo le prime indiscrezioni, gli autori degli atti vandalici potrebbero essere già stati individuati e denunciati.