Il cavalcavia crollato sulla Milano-lecco era pericolante, ma forse non giudicato così gravemente da ritenere l'urgenza della sua chiusura al traffico. La segnalazione che c'erano diversi calcinacci caduti sotto di esso, era avvenuta diverse ore prima ad opera di un automobilista, che alle 13.30 aveva contattato la Polizia Stradale. Sotto al cavalcavia passa la superstrada numero 36, che collega Annone Brianza con Cesana Brianza. In primis su intervento dell'Anas, viene circoscritta una corsia, spostando il traffico sulla porzione rimanente della strada.

Quando alle 17.23 passa il tir con un pesantissimo carico, si parla di bobine di acciaio, il tratto stradale non è ancora chiuso al traffico e appena il mezzo pesante giunge circa a metà accade la tragedia.

Un morto e 4 feriti

Questo il bilancio dopo il crollo del cavalcavia. Un'auto si è salvata rimanendo sospesa nel vuoto, non ce l'ha fatta invece un uomo di 67 anni, Claudio Bertini muore schiacciato sotto la caduta del cavalcavia. Miracolosamente salve, seppure con qualche ferita, altre quattro persone, l'autista del tir un bulgaro di 50 anni e una famiglia di tre persone composta da marito, moglie e figlia di 12 anni. Sono stati tutti condotti all'ospedale di Lecco per le cure del caso, ma non ci sono gravi lesioni.

Anas ha chiesto di interdire il traffico

Anas accusa la provincia di aver sottovalutato la situazione, perché l'ente stradale aveva prontamente chiesto la chiusura al traffico, già da quando intorno alle 14.30 il capocentro dell'Anas era andato sul posto per capire come stavano le cose. Roberto Campisi, direttore del compartimento Lombardia dichiara che: "La polizia stradale giunta sul posto ha seguito tutte le fasi dell’intervento, è stata a disposizione dei tecnici dei due enti proprietari delle infrastrutture seguendo le loro indicazioni".

Stando a quanto dice Campisi, i due enti evidentemente non hanno valutato che la situazione fosse così tanto grave da giustificare un immediato blocco del traffico. Sia la stradale che gli enti in questione stavano attendendo il camion con la segnaletica del caso, senza però ritenere necessario nell'attesa chiudere la strada.

Indecisioni che si sono rivelate fatali

Sull'accaduto è stata aperta un'indagine ufficiale da parte della Procura di Lecco, con l'ipotesi di omicidio colposo e disastro colposo, Le indagini dovranno chiarire come si è svolta tutta la procedura di intervento e quelle che sono state le posizioni delle varie figure che si sono occupate della gestione delle operazioni dopo la chiamata dell'automobilista. Secondo quanto emerge dalle dichiarazioni di Anas, è stata fatale la mancata chiusura al traffico del tratto stradale che conduce al cavalcavia. Un altro filone di indagine vuole stabilire se il peso che trasportava il camion era idoneo al trasporto su strada, e non superasse i limiti consentiti, in ogni caso però il crollo non doveva avvenire.