Un folto gruppo di persone della zona di Verona sud, raggruppati in comitati o presenti come singoli cittadini o famiglie intere, ieri pomeriggio, hanno affollato Piazza Bra, per manifestare contro lo smog e la costruzione di nuovi centri commerciali.

Il corteo, partito dal piazzale della stazione ferroviaria, ha percorso parte della circonvallazione Raggio di Sole per immettersi, successivamente, su corso Porta Nuova; raggiungendo così Piazza Bra dove era stato già allestito un palchetto sul retro di un furgoncino rosso. Qui, dopo l'intervento di alcuni membri dei comitati, è stato presentato, impresso su un mega pannello, il progetto per la realizzazione del “Parco allo Scalo”, realizzato da architetti e urbanisti professionisti per fare respirare i cittadini a pieni polmoni.

Lo scopo della manifestazione era appunto quello di di sensibilizzare il comune di Verona, sull'incalzante problema dello smog nelle aree di quartiere ormai rese invivibili a causa dell'aumento del traffico e, come ribadito durante gli interventi, dalla ingiustificata costruzione di nuovi centri commerciali che apporteranno, sempre secondo quanto spiegato dai relatori, un considerevole aumento del transito veicolare; stimato intorno alle 170.000 autovetture al giorno.

I cittadini, indignati, hanno chiesto al Comune, per prima cosa, il rispetto e la salvaguardia di quello che è uno dei diritti fondamentali dell'uomo; la salute. Per questo motivo, come è stato più volte dichiarato durante gli interventi sul palco, è stata già presentata, tempo fa, una petizione al Sindaco di Verona Flavio Tosi firmata da 5.700 cittadini, nella quale venivano fatte delle richieste ben precise; ma, tutt'oggi, non è ancora pervenuta alcuna risposta nè da parte della giunta comunale, nè da parte del Sindaco.

Gli abitanti della zona sud di Verona rivendicano il diritto di essere sovrani e di poter partecipare, attivamente, alla gestione del bene pubblico. In particolar modo chiedono alla Giunta Comunale e al Consiglio Comunale di attuare: un efficace piano di regolamentazione del verde con la costruzione del "Parco allo Scalo", la zona vicino alla stazione dove sorgono diverse strutture ormai abbandonate da tempo e che il Comune vorrebbe adibire a nuove zone per centri commerciali e supermercati; una più efficace viabilità, con la costruzione di più piste ciclabili e l'entrata in funzione di mezzi di trasporto più ecologici, come il filobus di cui si richiede l'attuazione nel più breve tempo possibile; la realizzazione di spazzi dove poter socializzare, al posto di nuovi centri commerciali che, a detta dei manifestanti, non hanno alcun senso ad essere costruiti in quanto inutili per il fabbisogno della popolazione Veronese.

In sostanza più spazi verdi e meno cemento e automobili che circolino per le vie dei quartieri di Verona.

La manifestazione, del tutto civile e senza nessun intervento violento, ha causato il blocco della viabilità nella zona di Corso Porta Nuova e Piazza Bra fino alle 16,20, orario in cui si è ristabilita la circolazione delle auto e degli autobus che erano stati deviati su altre direzioni e si è conclusa alle ore 17,30.