Ariano Irpino - Il direttore del carcere di Ariano Irpino, Gianfranco Marcello, ieri sera è stato aggredito da un detenuto che si rifiutava di cambiare cella. Il direttore era intervenuto per convincerlo che la decisione era stata assunta nel suo interesse perché aveva coltivato rapporti conflittuali nell'area del carcere dove era custodito, aggiungendo che sarebbe stato utile per tutti se fosse stato spostato un altro ramo del penitenziario.

La sicurezza delle carceri è diventata un optional?

Il detenuto lo ha aggredito e solo il pronto intervento degli agenti della polizia penitenziaria ha evitato il peggio.

Il sindacato di categoria è insorto perché da anni denuncia la circostanza per la quale il numero di agenti di custodia è notevolmente inferiore rispetto a quello dei detenuti e spesso si verificano episodi di scontri e di conflitti che in qualche caso hanno reso necessario l'intervento del servizio "118". L'apertura di un nuovo ramo all'interno del carcere di massima sicurezza, che consente di ospitare fino a circa duecento detenuti ha creato una condizione di disagio logistico relativo alla sicurezza degli operatori, tanto più che l'ampliamento del numero di posti disponibili non è stato seguito dall'incremento di agenti di polizia penitenziaria.

L'ultimo episodio sarebbe da ricondurre a disturbi del comportamento di cui il detenuto soffre da anni e rispetto al quale egli è stato spesso trasferito da un carcere all'altro, nella speranza di trovare la struttura più idonea che potesse prendersi cura dei suoi problemi. Pare sia stato anche sottoposto al regime della rems, che è una struttura per l'esecuzione della misura sanitaria, ma il disagio sociale non è stato superato.

chiudono gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari.

In provincia di Avellino, a pochi chilometri da Ariano Irpino, nel comune di San Nicola Baronia, sorge l'unica rems attiva della Regione Campania.

La struttura è stata recentemente inaugurata dal presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca, ma attualmente è occupata da detenuti provenienti da altre aree geografiche del Paese. Il direttore Marcello ha chiesto che il detenuto sia nuovamente trasferito in altro penitenziario.