Le Marche non sono mai state una delle regioni più conosciute dagli italiani, ma nelle ultime settimane, a seguito degli avvenimenti sismiciverificatisi, sono finite sulle prime pagine di tutti i notiziari e quotidiani. Il sistema edilizio marchigiano ha preservato la vita dei suoi abitanti, ma purtroppo sono andati perduti tesori che questa meravigliosa regione racchiude.

Una regione unica già nel suo nome, con un plurale che contiene, in sé, la sua varietàintrinseca: montagne, colline e mare circondati da arte, storia e cultura. Per supportare e diffondere la volontà di riappropriarsi delle bellezze marchigiane,sul web e sui vari social network sono nati spontaneamente movimenti come "Daje Marche" o "Il Futuro Non Crolla", dove ognuno è libero di postare un ricordo, una foto o un messaggio inerente le zone messe in ginocchio dal sisma.

Tra questi spicca il video "Le Marche", scritto e narrato dal conduttore David Romano, con il montaggio di Federico Adami. Il filmato "dedicato alle Marche e alla forza di tutti i marchigiani", come afferma lo stesso autore, sta avendo un successo virale in rete; un video nel quale si raccontano le numerose meraviglie presenti nella regione dell'Italia centrale, dove si può arrivare ad ammirare l'infinito.

Il video, in poche ore, è stato visualizzato migliaia di volte e condiviso dagli stessi marchigiani orgogliosi della propria terra, che in questo difficile momento si sentono ancora più legati ad essa. Un filmato che illustra la pluralità della regione: dalle bellezze paesaggistiche fino alle tradizioni artigiane e culinarie.

Le Marche sono da sempre una realtà conosciuta ed apprezzata molto più dagli stranieri che dagli italiani: basti pensare al "The Guardian", che proprio ad inizio anno le aveva consigliate come meta di vacanza ai propri lettori per le sue "spiagge e arte senza folla". Forse proprio da un evento drammatico come il Terremoto si può trarre lo spunto per far sì che ci sia un pronto riscatto delle Marche, affinché vengano maggiormente apprezzate dai propri "vicini di casa".

"Daje Marche, daje Marche, un milione e mezzo di volte come il numero dei suoi abitanti, perché il futuro non crolla".