Il Centro Italia non smette di tremare; stamattina, precisamente alle 10:21 nella zona di Castel Sant’ Angelo sul Nera, è stata registrata una nuova forte scossa di magnitudo 4.4. Nella giornata di ieri invece, nel giro di poche ore, sono registrate 3 forti scosse che hanno provocato molti danni. Le scosse sono state avvertite in tutte le regioni del Centro Italia: l’epicentro nella Valnerina (Marche).
Le più forti sono state quelle di ieri sera; alle 19:10 di magnitudo 5.4 , alle 21:18 di magnitudo 5.9 e alle 23:42 di magnitudo 4.6 (con stesso epicentro).
Il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha riferito all’ANSA che sono stata più di 30 le scosse con magnitudo pari a 3.
I comuni in maggiore difficoltà sono: Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Muccia, Pieve Torina, San Ginesio, Camerino e Caldarola. In questi paesi, dell’area epicentrale, si sono avuti crolli di edifici che erano agibili.
Per il momento non si contano vittime o persone ferite in modo grave ma sono tanti gli sfollati (circa due o tremila). Il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, il commissario per la ricostruzione Vasco Errani e il presidente delle Marche Luca Cerisciolisono partiti per un sopralluogo nei comuni più colpiti mentre i vigili del fuoco si stanno occupando di tutte quelle persone rimaste isolate.
Una vittima a Tolentino
A Tolentino un uomo di 73 anni muore per un infarto causato sicuramente dallo choc del Terremoto. È lui ad essere l’unica vittima del sisma. Un operaio di una ditta di surgelati invece riporta ferite alla testa e ad una spalla, è rimasto ferito dal crollo di un contro soffitto.
Ussita: l'intero paese inagibile
Il sindaco di Ussita, Marco Rinaldi, riferisce che l’ 80% delle abitazioni sono inagibili. Anche gli uffici della sede provvisoria del Comune sono stati spostati in una tenda, mentre gli abitanti dovranno essere sistemati nei bungalow. Nelle Marche e nell’Umbria sono stati risolti i problemi alla rete elettrica.