L'Aquila, 1 novembre 2016, tragedia sfiorata per una bambina di 6 anni che voleva festeggiareHalloween e alla simpatica proposta di: dolcetto o scherzetto?, si è ritrovata aggredita da un aggressivo rottweiler che l'ha azzannata alle gambe. E' successo a L'Aquila, dove una bambina si è salvata grazie alla prontezza del nonno, che assistendo alla scena ha avuto la prontezza di afferrare un coltello da cucina e uccidere l'animale. Da una prima ricostruzione, sembra che la bambina fosse uscita per suonare agli appartamenti vicini per festeggiare Halloween, non avendo ricevuto risposta dal primo, abbia provato con il successivo: l'uscio si apre, ma a venir fuori non è il padrone di casa con le caramelle, quanto un minaccioso cane che le salta subito addosso.
Il nonno denunciato per aver ucciso il rottweiler che voleva sbranare la nipotina
Il nonno della bambina, che abita nello stesso palazzo, ha capito quanto stesse accadendo, non ha esitato quindi a brandire un coltello da cucina per difenderla e, scagliandosi sul cane, lo ha abbattuto. La piccola è stata operata all'ospedale San Salvatore, dopo essere stata soccorsa in via Beffi nella frazione di Coppito. La bambina versa in "condizioni buone", come dal bollettino dei medici che l'hanno in cura e assicurano che non ha riportato danni al volto. Si dovrà aspettare il decorso, ma c'è fiducia che possa recuperare presto e bene.
Il proprietario del cane è stato denunciato per omessa custodia dell'animale e lesioni colpose, ma ciò che colpisce maggiormente in questa storia è la beffa che anche il nonno è stato denunciato, per maltrattamenti di animali.
Tra i feriti anche un 66enne vicino di casa che ha provato a salvare la piccola dal cane
Tra i feriti anche un 66enne vicino di casa che provato anche lui a difendere la bambina dalla furia del rottweiler e che, a sua volta è stato azzannato riportando lesioni guaribili in 15 giorni.
Paura anche per il fratellino della bambina, salvato dal nonno ma riportando un forte stato di shock. Il gesto del nonno viene compreso da tutti, ha salvato due bambini da una tragedia, ma adesso dovrà difendersi dalle accuse di maltrattamenti. Il comandante della polizia municipale Ernesto Grippo, che conduce l'inchiesta, spiega che il gesto del nonno, che ha salvato la bambina dalle fauci della bestia e ha impedito che anche l'altro nipotino fosse aggredito, costituirà in fase di giudizio un'attenuante importantissima, ma allo stesso tempo si comprende che comunque si proseguirà nella contestazione al nonno del reato di maltrattamenti.