Cailey Fiesel, una ragazza di 24 anni originaria di New York, dopo aver acquistato in saldo un cappotto della nota casa di moda Spagnola Zara, ha scoperto che al suo interno, tra la fodera e il rivestimento, era stato intrappolato un topo morto che ormai si trovava in un avanzato stato di decomposizione. A mettere in allarme la giovane è stato l'odore nauseabondo che sentiva ogni volta che lo indossava. La notizia è stata divulgata dal New York Post e subito si è largamente diffusa sui social.

Il danno è fisico oltre che morale: eruzione cutanea causata dal roditore

Pare, inoltre, che i medici le abbiano riscontrato un'eruzione cutanea causata proprio dallo stretto contatto con il roditore. La Fiesel racconta la sua esperienza e dice: "Ho iniziato a sentire un odore pungente e nauseante. Ho visto la zampetta uscire fuori dalla cucitura della scollatura. E' stato davvero terrificante. Mi sono bloccata, ero completamente paralizzata dalla paura. Ero sotto choc perchè, sebbene mi fossi resa conto che si trattava di un topo, il mio cervello si rifiutava di crederlo". La sua intenzione ora è quella di fare causa all'azienda ed è assistita dai migliori legali nel raggiungimento del suo obiettivo.

La nota azienda si difende: abbiamo rigorosi standard di sicurezza

La nota azienda spagnola ha fatto sapere che è a conoscenza dell'accaduto e risponde: "zara ha rigorosi standard di sicurezza e ci impegniamo a garantire che tutti i nostri prodotti rispettino rigorosi requisiti". Ma, nonostante tutto, la giovane non intende arrestare la sua battaglia e ripone piena fiducia nei suoi legali che hanno deciso di puntare su un cavillo interessante, ovvero l'obbligo che il rivenditore ha di assicurare ai suoi clienti che gli abiti non abbiano difetti di alcun genere e il fatto che siano infestati da roditori è sicuramente un grave difetto di fabbrica.

Sicuramente la Fiesel non comprerà più un capo di abbigliamento Zara, non dopo questo avvenimento. Vedremo in seguito come si evolverà la questione. Intanto se volete rimanere aggiornati potete cliccare sul tasto Segui all'inizio di questa pagina.