Domani, 18 Novembre 2016, sarà una data importante. Antonio Logli, marito di Roberta Ragusa, accusato di omicidio volontario e distruzione di cadavere, potrebbe essere rinviato a giudizio. Secondo alcune voci di corridoio, in caso di processo, Logli potrebbe scegliere il rito abbreviato. Se così fosse, gli inquirenti potrebbero decidere di non svolgere ulteriori accertamenti. Tuttavia, c'è ancora una domanda che attende di trovare risposta: dove è stato nascosto il corpo di Roberta? La donna (44 anni al momento della scomparsa) sparì il 14 Gennaio 2012 da San Giuliano Terme (Pisa), senza fare mai più ritorno a casa.

Antonio, il marito della donna, fu in primis prosciolto da ogni accusa, tuttavia, sembra che i nuovi magistrati che hanno in mano il caso, nutrano seri sospetti verso l'uomo.

Roberta Ragusa: il corpo è stato spostato?

Tra i numerosi luoghi dove potrebbe essere stato occultato il corpo di Roberta Ragusa, c'è anche un boschetto, vicino alla stazione di San Giuliano Terme. Esso si trova a poche centinaia di metri dall'abitazione di Antonio Logli e dei suoi figli. Qui, il cadavere di Roberta potrebbe essere stato nascosto in un primo momento, per poi essere spostato da qualche altra parte? Nel caso in cui Antonio Logli venisse rinviato a giudizio, scegliendo (ipoteticamente parlando) il rito abbreviato, le dichiarazioni del vigile, raccolte lo scorso Maggio dagli inquirenti, non verrebbero prese in considerazione.

Non verrebbero fatti dunque ulteriori accertamenti e questo significherebbe non cercare neanche in altri luoghi sospetti, come lo stesso boschetto. In quel luogo, nascosti nella gelida terra, potrebbero esserci ancora i resti della Ragusa. Un altro importante dettaglio da prendere in considerazione, è che il corpo della donna possa essere stato occultato proprio qui in un primo momento, per poi essere spostato altrove.

Del caso si è occupato il noto programma mediaset Pomeriggio 5. Un'inviata della trasmissione ha mostrato proprio la conformazione di questo boschetto. E' tipico nella stagione invernale, che tale luogo naturale si allaghi, generando, come ha detto il vigile, un ristagno. Quindi, sempre parlando per ipotesi, l'assassino di Roberta avrebbe potuto conservare il corpo qui durante l'inverno, per poi spostarlo in un luogo più sicuro, durante la stagione calda. Per aggiornamenti su questa ed altre notizie di cronaca, cliccate Segui.