Quando si pensa alle piramidi, nella mente di ognuno di noi avviene una associazione con l’Antico Egitto. Queste magnifiche strutture costruite in maniera incredibilmente precisa, vengono considerate dagli archeologi accademici delle semplici tombe dove veniva conservata la mummia del faraone. Ma molte sono le dispute sorte sulle piramidi, soprattutto per quanto riguarda i tempi per la loro costruzione. In realtà quelle egiziane non sono le uniche. Molto famose sono anche le piramidi di Teotihuacan in Messico, quelle del sito di Cichen Itza. Ne sono state scoperte anche in Cina e in altre parti del mondo.
Perché quindi le antiche civiltà avevano quasi un’ossessione per le piramidi? Recentemente, stando alle immagini del software Google Earth, gli internauti credono di aver individuato delle piramidi sotto i ghiacci dell’Antartide.
La presunta Piramide
Così come è oggi, il Polo Sud è coperto da ghiaccio e neve, decisamente scomodo per immaginare che una civiltà possa mettere radici e addirittura costruire strutture del genere, ma se tornassimo indietro di circa 100 milioni di anni, saremmo di fronte ad un paesaggio totalmente diverso da come lo conosciamo oggi, pieno di vegetazione e foreste molto simili a quelle che esistono oggi nel continente della Nuova Zelanda. Se venisse dimostrato che la struttura presente tra i ghiacci è una piramide artificiale, questo significherebbe che la concezione dell’uomo e della storia cambierebbe completamente.
La piramide di Giza è stata (e continua ad essere) al centro di continui dibattiti. Gran parte degli archeologi ribadiscono che è stata costruita dagli schiavi, ma ci sono voci fuori dal coro, che sottolineano come questo immenso lavoro era qualcosa di impossibile da completare in soli 20 anni.
I teorici della cospirazione credono che le piramidi sparse in tutto il mondo siano state costruite da civiltà aliene venute per qualche ragione sul nostro pianeta migliaia di anni fa.
La piramide in Antartide però, potrebbe anche essere una struttura naturale conosciuta come Nunatak. E’ possibile osservare la discussa struttura sul software Google Earth alle coordinate 79°58'38.68" S 81°57'18.18" W.