La notizia, diffusa alcune ore fa da un sito russo chiamato Newsfront, del rapimento di un italiano di nome Sergio Zanotti originario della zona di Brescia, è stata accompagnata da un video registrato dagli stessi rapitori. Nel video, si vede il povero malcapitato che invoca un disperato aiuto affinchè venga salvato dall'esecuzione

I dettagli del rapimento

Secondo fonti dell'Unità di crisi della Farnesina, le autorità italiane erano già a conoscenza del video diffuso quest'oggi, tant'è che le indagini sono già in fase d'avanzamento. Ma da quanto si apprende, al momento, resta ignota l'origine del gruppo terroristico che tiene in ostaggio Zanotti; e in ogni caso, il sequestro, viene confermato anche da fonti dei servizi segreti Italiani, i quali si stanno muovendo per reperire maggiori dettagli possibili.

Il video in cui Zanotti chiede aiuto

Come già scritto, la notizia del rapimento è stata accompagnata da un video, nel quale, Zanotti richiede l'aiuto del governo italiano al fine di evitare un'esecuzione. Nel video, l'uomo bresciano, compare inginocchiato con una barba incolta da diverso tempo ed una lunga tunica bianca; almeno in apparenza non presenta segni di violenza, nonostante abbia un'espressione molto provata. Oltretutto, il video in questione, è stato girato in mezzo a degli alberi di olivo e si nota, alle spalle di Zanotti, un terrorista armato e con il volto coperto. Non solo, nel video viene mostrata un'immagine del passorto dell'uomo bresciano e in mano trattiene un cartello con su scritta la data del 15 Novembre 2016.

Gli italiani a finire nelle mani di terroristi in Siria sono stati diversi; difatti, la zona, come è noto, è stremata da un conflitto che va avanti dal periodo compreso tra la fine del 2010 e l'inizio del 2011, in cui si sono susseguiti morte e distruzione. La Siria, risulta essere al centro di questioni che ormai riguardano alcune tra le maggiori potenze globali e si trova in una situazione disastrosa.

Il rapimento, di questo nostro connazionale, risulta dunque essere l'ennesima triste vicenda che si svolge nel territorio siriano. Non resta che attendere i risultati delle indagini che l'intelligence italiana sta portando avanti.