La Calabria ed in particolare la Provincia di Reggio deve fare fronte da qualche giorno con un buon numero di scosse sismiche che hanno raggiunto l'apice con il Terremoto di magnitudo 3.2 registrato venerdì 18 Novembre alle ore 18:14 con epicentro a Gambarie, località montana del Comune di Santo Stefano in Aspromonte.

La scossa di terremoto è stata anticipata nei giorni precedenti da numerosi movimenti tellurici, di cui alcuni molto profondi, sia nel mar Tirreno meridionale che nello Stretto di Messina ma quelle che preoccupano di più la popolazione della provincia di Reggio, sono appunto le scosse sismiche registrate dall'11 Novembre ad oggi, di cui molte sono quelle con magnitudo inferiore a 2.0

Le scosse di terremoto

  • 12 Novembre ore 00:33 di magnitudo 2.7 con epicentro a Cinquefrondi
  • 13 Novembre ore 11:32 di magnitudo 2.4 con epicentro a Laganadi
  • 14 Novembre ore 00:13 di magnitudo 2.3 con epicentro a Calanna
  • 14 Novembre ore 01:27 di magnitudo 2.0 con epicentro a Calanna
  • 15 Novembre ore 19:27 di magnitudo 2.8 con epicentro a Calanna
  • 18 Novembre ore 18:14 di magnitudo 3.2 con epicentro a Santo Stefano in Aspromonte

Una Provincia (che sarà sostituita nel 2017 dalla Città Metropolitana), quella di Reggio Calabria, ad alto rischio sismico con tutti i 97 comuni classificati come zona 1, che da sempre convive con la paura del terremoto: una preoccupazione che si riaccende ad ogni sciame sismico come quello degli ultimi giorni, benchè di minima intensità rispetto a recenti eventi come il tragico terremoto che ha investito (e continua a replicare) le regioni centrali italiane.

I terremoti del passato

Storicamente la zona di Reggio Calabria ha sempre subito molti terremoti, alcuni dei quali disastrosi come quello del 28 Dicembre 1908 che ebbe epicentro nella zona reggina di Archi con una magnitudo di 7.1 e che uccise quasi centomila persone distruggendo le città di Reggio di Calabria e Messina.

L'ultimo sisma in ordine di tempo ad impaurire la zona reggina è stato quello dell'11 Marzo 1978 con molto spavento a Reggio Calabria, Villa San Giovanni ed in tutto lo Stretto, con molte persone che si riversarono in strada, ma fortunatamente non ci furono grossi danni e vittime (se si esclude una donna messinese, deceduta per arresto cardiaco).

La speranza è ovviamente quella che queste scosse degli ultimi giorni non si ripetano e che la preoccupazione degli abitanti della zona, che hanno percepito nitidamente alcune delle scosse registrate dai sismografi, possa lentamente passare.