Bambini che non hanno nemmeno 13 anni addestrati a stuprare gli ostaggi. La crudeltà dell'organizzazione terroristica Boko Haram non ha limiti. Un soldato minorenne che è riuscito a fuggire dai jihadisti nigeriani ha rivelato che i militanti adulti, ormai da tempo, insegnano ai piccoli soldati a stuprare i prigionieri. 'I combattenti adulti dicono alle giovanissime reclute che si divertiranno moltissimo se violenteranno gli ostaggi', ha detto il giovane soldato che è riuscito a scappare.

Due giorni per insegnare ai bambini a violentare i prigionieri

Boko Haram vuole annientare anche la dignità dei suoi ostaggi: è questo il motivo per cui addestra anche i piccoli a vessare e stuprare i prigionieri. Un ragazzo rapito da Boko Haram a Baga ha descritto come i combattenti di alto livello addestrano i ragazzini a stuprare gli ostaggi. Sembra che vengano impiegati 2 giorni per far capire ai piccoli soldati come annichilire fisicamente e psichicamente le persone sequestrate. 'Aggrediscono e stuprano ripetutamente donne e giovani ragazze tenute in ostaggio', ha affermato il giovane. I ragazzini imparano presto, dunque, a sottomettere le donne. Tutto ciò è semplicemente aberrante. Il 15enne Ahmed ha rivelato che, mentre i ragazzini vengono addestrati, le donne urlano e piangono.

I militanti, freddi e cinici, le minacciano con le armi.

Boko Haram usa donne e bimbi come scudi umani

Una ragazza che è riuscita a darsi alla fuga ha rivelato, durante un'intervista al Daily Beast, di essere stata violentata da ragazzi così piccoli che lei stessa avrebbe potuto allontanare con estrema facilità. Uno aveva 13 anni circa e, probabilmente, stava consumando il suo primo rapporto 'intimo'.

Era armato.

Sembra che i militanti di Boko Haram usino donne e bimbi come scudi umani. Lo ha confermato recentemente anche il generale Lucky Irabor, che sta contrastando il 'gruppo del terrore' in Nigeria.

Nell'aprile di 2 anni fa, i militanti di Boko Haram rapirono oltre 200 ragazze nei dormitori di una scuola, a Chibok. La prima delle ragazze ritrovate ha riferito che la maggioranza delle prigioniere era stata portata nella foresta Sambisa.