Momenti concitati nella notte tra giovedì e venerdì u.s. alla stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni, quando un uomo appena sceso dal treno, rivelatosi poi l'attentatore del mercatino di Natale di Berlino, alla richiesta di fornire i documenti avrebbe cominciato a sparare agli agenti di polizia.
I fatti sono accaduti alle 3 del mattino di venerdì 23 dicembre, appena fuori dalla stazione di Sesto, in Piazza I Maggio.
L’uomo, che aveva destato sospetto nelle forze della Digos, è stato coinvolto in una sparatoria nella quale avrebbe perso la vita.
Ha urlato “Allah Akbar” prima di sparare
Stando alle fonti ufficiali, gli ufficiali della Digos avrebbero chiesto i documenti all’uomo sceso dal treno, notando da subito un atteggiamento aggressivo.
Il maghrebino, alla richiesta, avrebbe estratto un’arma e al grido di “Allah Akbar” avrebbe cominciato a sparare alle forze dell’ordine che hanno immediatamente allertato la Polizia.
La volante è arrivata in tempi rapidi, trovando in Piazza I Maggio un uomo da solo con uno zaino.
Alla nuova richiesta da parte del capo pattuglia di fornire i documenti, proprio da quello zaino avrebbe estratto una calibro 22 cominciando a sparare.
Sarebbe quindi seguita una sparatoria tra gli agenti della Polizia e l’uomo, che nel frattempo aveva trovato riparo dietro ad un’autovettura, il cui bilancio sarebbe un agente ferito ad una spalla e il decesso del magrebino, colpito da un proiettile partito dall’arma dell’autista della pattuglia.
Il riconoscimento dalle impronte digitali
Nello zaino dell’uomo, identificato come Anis Amri, sarebbe stato trovato un biglietto ferroviario acquistato in Francia, dove sarebbe partito per trovare rifugio in Italia dopo aver commesso la strage del mercatino di Natale di Berlino.
Identificato dalle impronte digitali, Anis Amri è stato definito come “latitante pesante”, ovvero persona che non voleva essere sottoposta ai normali controlli della polizia.
Gli esperti della Digos avrebbero dichiarato che i controlli erano stati maggiorati a causa dell’allarme terrorismo.
Il poliziotto ferito è stato trasportato al San Gerardo di Monza dove ha subito un’operazione per il colpo ricevuto alla spalla.