Tutti gli atti impudici consumati in posti pubblici non sono più considerati reato e se si dovessero verificare, verrà applicata esclusivamente una sanzione amministrativa che andrà dai 5 mila ai 30 mila euro.

La nuova legge

Secondo il nuovo decreto legislativo n.8/2016 quegli atti osceni, che un tempo venivano considerati un reato, ora non saranno più punibili con il carcere ma solamente con una sanzione amministrativa compresa tra i 5 mila e i 30 mila euro. L'unico divieto che, se violato, prenderebbe in considerazione la reclusione, sarebbe esclusivamente quello dei rapporti indecenti di fronte alla presenza di minori e parliamo di una pena che andrebbe dai 4 mesi ai 4 anni e 6 mesi.

Il caso

È successo recentemente che due persone sono state condannate alla pena di 3 mesi di carcere per aver consumato un rapporto sconcio in una strada pubblica illuminata. La Corte di Cassazione, esaminando il caso, ha ritenuto opportuno depenalizzarlo, adottando la pena della sanzione amministrativa, visto che la nuova legge, non riconosce più come reato l'oscenità di un unione fisica in un qualsiasi luogo non privato.

Gli altri reati cancellati

I reati cancellati ultimamente dal codice penale sono stati 41 e si sono trasformati in reati di illecito amministrativo. Qui ne citiamo alcuni: quelli contro la persona (come l'ingiuria), contro la fede pubblica (come falsità di scrittura privata o cancellazione di una scrittura tra due parti), reati contro il buon costume e la moralità (come spettacoli osceni), reati contro il patrimonio (come l'appropriazione di cose smarrite), contravvenzioni (come l'abuso della credulità popolare o gli atti contrari alla pubblica decenza), sostanze stupefacenti (per quanto riguarda la coltivazione in casa per uso terapeutico), previdenza sociale (per il mancato versamento), riciclaggio (per omessa registrazione), fallimento, diritto d'autore, pubblica sicurezza, contrabbando, guerra (per quanto riguarda la denuncia dei beni), macchine utensili e commercio illegale.