Tutti prima o poi potremmo aver bisogno del rilascio del passaporto se si vuole viaggiare in un paese al di fuori dell'Unione Europea; una bella vacanza, una ricorrenza speciale, impegni di lavoro. Ma attenzione ai controlli che la Procura della Repubblica effettua dopo la compilazione dell'apposito modulo, la consegna della marca da bollo telematica di 73,50 euro e il costo del libretto pari a 42,50 euro. Se per caso non avete pagato una multa o una ammenda comminate da un giudice penale rischiate di non ottenere né il rilascio né il rinnovo del passaporto.

Tali debiti nei confronti dello Stato sono delle pene pecuniarie applicabili nel campo penale, e sono sufficienti a restringere certe libertà personali.

La multa

La multa è prevista per i reati più gravi, ad esempio i delitti anche di vantaggio patrimoniale. Questa consiste, in alternativa alla reclusione, al pagamento di una somma di denaro che va dai 50 ai 50mila euro a seconda della gravità del caso. E il mancato pagamento di quanto ha stabilito il giudici al momento di pronunciare la sentenza potrebbe diventare non solo una pena restrittiva alla libertà personale ma anche una vera seccatura.

Per risanare la multa bisognerebbe recarsi presso l'ufficio recupero crediti del Tribunale che ha emesso la sentenza, effettuare il pagamento e ritornare per esibire l'attestato in modo che l'ufficio stesso autorizzi il rilascio o il rinnovo del passaporto.

La ammenda

Essa rappresenta sempre un pena pecuniaria prevista dal giudice, ma comminata a seguito di quelle sanzioni amministrative che hanno un connotato penale.

Per esempio, la guida in stato di ebrezza o sotto gli effetti di stupefacenti prevedono il pagamento di un'ammenda aggiuntiva alla contravvenzione. Tale ammenda può essere pronunciata in alternativa o congiuntamente alla pena di arresto.

La procedura per risanare l'ammenda è identica a quella della multa. Inoltre, in entrambi i casi si potrebbe chiedere al giudice competente un'improbabile rilascio del nulla osta.

Se invece, i reati in questione sono stati depenalizzati, avvantaggiati da un indulto o caduti in prescrizione non occorre pagare. Tuttavia, bisognerebbe chiedere in tribunale l'estinzione di tale pene.