La crisi economica continua a martoriare il nostro paese da quasi 10 anni oramai. Il lavoro per i giovani è quasi del tutto precluso, migliaia le famiglie indebitate che non riescono ad arrivare a fine mese. Molti i casi di lavoratori senza stipendio. Tuttavia, in questo periodo così nero per la società e l'economia italiana, avvengono ancora atti di estrema nobiltà, a favore del prossimo; poco importa di subirne le conseguenze, se ciò che si fa è per il bene comune. E' quello che ha fatto di recente un imprenditore, il quale ha dovuto fare una scelta importante: pagare le Tasse, oppure far sopravvivere la propria azienda.
Diego Lorenzon (53 anni) ha scelto di non pagare gli oltre 200000 euro di iva da versare allo stato. Lo ha fatto per non abbassare le saracinesche sul suo orgoglio: la Poolmeccanica di San Michele al Tagliamento (Venezia). L'azienda è famosa per la realizzazione e la progettazione di opere in acciaio.
Diego Lorenzon: una scelta difficile
Diego Lorenzon non è rimasto da solo durante questa scelta sofferta, in quanto è stato appoggiato da suo fratello Gianfranco. Quest'ultimo, intervistato dallo staff del noto programma mediaset Mattino 5, ha dichiarato: "Non ci aspettavamo la crisi, ovviamente, come tante altre imprese come la nostra e quindi, alla fine, ci siamo trovati a prendere una decisione a cui, probabilmente, non eravamo pronti".
Il processo penale è stato inevitabile, Diego Lorenzon è stato infatti accusato di evasione fiscale. La famiglia ha investito tutto ciò che aveva per fare andare avanti la Poolmeccanica. Gianfranco Lorenzon ha continuato: "Riteniamo che questa sia una famiglia, nel bene e nel male, dunque anche nei momenti di crisi".
Diego Lorenzon: l'epilogo
Un giudice di Pordenone, Rodolfo Piccin, riguardo alla condotta di Diego Lorenzon, ha chiesto dinanzi a tutta l'aula: "Cosa si può chiedere di più a questa persona?". Applauso generale. L'imprenditore alla fine è stato assolto, in quanto evasore fiscale per necessità. Gianfranco ha commentato felice: "La prima battaglia l'abbiamo vinta, adesso vinciamo anche la guerra".
Un uomo dal cuore d'oro il signor Lorenzon, che ha deciso il bene dei suoi dipendenti, i quali non lo hanno certo abbandonato. E d'uopo chiarire che, dopotutto, lo Stato ha un debito con l'imprenditore veneto pari a 400000 euro. Per aggiornamenti su questa ed altre notizie di cronaca, cliccate Segui.