Arriva una svolta alle indagini dei carabinieri riguardo l'accoltellamento che è stato registrato mercoledì 25 gennaio a Reggio Calabria. Un ventiquattrenne è stato accoltellato durante una violenta lite in una tendopoli. I carabinieri hanno fermato un ventisettenne ghanese. Vediamo la ricostruzione di quanto accaduto.
Viene accoltellato da un connazionale in una tendopoli
La lite è avvenuta tra due extracomunitari a San Ferdinando, nel reggino. Il ventisettenne avrebbe colpito il connazionale al torace. La ferita è molto profonda ma per fortuna i sanitari del 118 sono arrivati repentinamente.
Il ragazzo ha perso molto sangue ed è stato ricoverato in ospedale a Polistena, in codice rosso. I carabinieri della stazione locale erano giunti sul posto per cercare di comprendere la dinamica esatta di quanto accaduto e cercare il responsabile. In poco tempo avevano identificato alcuni extracomunitari che vivono in una baracca adibita a bazar. Sono bastate poche ore di indagini per giungerà al nome del presunto autore della grave aggressione. L'aggressore è Kofi Samson e di lui non si avevano più notizie. Da quel giorno era scattata la caccia all'uomo e diversi agenti sono stati impegnati per identificare i cittadini di provenienza centroaficana che girano intorno alle stazioni ferroviarie di Gioia Tauro e Rosarno.
I blitz nelle tendopoli sono stati diversi e sono stati controllati diversi migranti e sono controllati tutti i capanni abusivi. Il ventisettenne era nascosto in una piccola baracca. Alla vista delle forze dell'ordine si è subito arreso ed ha confessato il ferimento ai danni del connazionale. Il ghanese è stato arrestato e sottoposto ad un fermo.
Il pubblico ministero ha disposto il trasferimento nel carcere locale. Sabato scorso il Gip ha convalidato l'arresto. Ulteriori dettagli sull'argomento verranno resi noti nelle prossime ore. Nell'attesa vi invitiamo a cliccare sul tasto segui posizionato in alto accanto al nome dell'autore dell'articolo che avete appena letto.