Sono passati quasi 10 anni dall'omicidio di Chiara Poggi (26 anni al momento della morte) avvenuto a Garlasco nell'estate del 2007. Abbiamo un condannato (Alberto Stasi, 33), abbiamo vari indizi ed elementi, probabilmente non studiati in maniera approfondita dagli inquirenti all'epoca. Perchè i dubbi sulla reale colpevolezza di Stasi e su quanto accaduto persistono tutt'ora. Tutto ad un tratto, ad un anno dalla condanna dell'ex fidanzato di Chiara per l'omicidio di quest'ultima, entra in scena una nuova figura, fino a poco tempo fa del tutto sconosciuta ai più.
Stiamo parlando di Andrea Sempio (28) amico di Marco Poggi, fratello della vittima. Pare che diversi elementi portino alla sua persona, è possibile dunque che sia lui il reale responsabile della morte di Chiara e che in carcere al momento vi sia un innocente?
Garlasco: l'omicidio di Chiara Poggi
Era il 13 Agosto 2007, ore 9:12. In quel momento, Chiara Poggi, ancora in pigiama, staccò l'allarme di casa ed aprì la porta al suo assassino. Che cosa accadde negli istanti successivi a casa Poggi? Il terribile omicidio della povera ragazza avvenne a Garlasco, un paese di 11000 abitanti, quasi vuoto in quel periodo estivo. La furia che si scatenò nelle stanze della villetta di Chiara, furono testimoniate dalle macchie di sangue presenti sul pavimento.
Macchie di sangue ancora visibili sulle foto scattate dalla scientifica. Il noto programma Mediaset Quarto Grado ha mostrato un filmato, una ricostruzione dell'omicidio effettuata dalla parte civile. Ebbene, da essa è possibile comprendere che la giovane Chiara venne colpita più volte da un corpo contundente, forse un martello, mentre voltava le spalle al suo assassino.
L'omicidio avvenne ai piedi delle scale che portano al piano superiore, dove era presente una grossa pozza di sangue. Chiara perse conoscenza almeno per 60 secondi. L'assassino non scappò via subito, nè chiamo soccorsi, ma vagò per la casa per alcuni secondi, in seguito afferrò Chiara per i piedi, trascinandola verso la porta della cantina.
A dimostrarlo furono le strisciate di sangue rimaste sul pavimento. Chiara riprese i sensi e tentò di ribellarsi, ma il suo assassino le diede il colpo di grazia in quel momento. Alla fine, gettò il corpo per le scale per inscenare un incidente, per poi fuggire. Per aggiornamenti su questa ed altre notizie di cronaca, cliccate Segui.