Il fenomeno ha avuto inizio in Australia ma nel giro di poche settimane è sbarcato in Europa - in Francia per la precisione - per poi propagarsi un po' ovunque, Italia compresa. Gruppi Facebook "segreti" (visibili solo agli utenti che ne fanno parte) dove ciascuno dei partecipanti pubblica fotografie di ragazze, sottratte dai profili social a loro insaputa. Spesso le foto delle proprie amiche virtuali, immagini visibili solo ai contatti delle interessate ma che una volta "salvate" e ricaricate divengono pubbliche, e potenzialmente possono "uscire" dai gruppi e finire ovunque nel web.

E fino ad oggi il social network di Palo Alto si è dimostrato poco interessato ad arginare il fenomeno.

Perchè si chiamano "gruppi dello stupro virtuale"

Su questi gruppi - a cui essendo "segreti" generalmente si accede solo su invito da parte di un partecipante - gli utenti scambiano foto rubate di ragazze, utilizzate dichiaratamente per pratiche di autoerotismo. Ogni foto riceve numerosi commenti espliciti e irripetibili, come in una sorta di stupro virtuale. A segnalare la nascita dei gruppi in questione nella comunity italiana del social network blu è un post del blog "il maschio beta", poi ripreso e commentato anche da Enrico Mentana, il cui post è diventato virale.

Far cancellare le proprie foto non sempre è facile

Il direttore del Tg La7 parla della nascita di questo fenomeno e si sofferma in particolare su come sia difficile per chi vede le proprie foto finire su questi gruppi - ed in generale per chi è vittima di reati sul web - ottenere giustizia e vedere puniti i responsabili. Mentana evidenzia come diverse donne che si sono rivolte al social chiedendo l'eliminazione delle foto si siano trovate davanti un muro di gomma.

Sia rivolgendosi agli amministratori del social network che agli uffici della Polizia postale, che talvolta scoraggiano persino chi vuole intraprendere la via della querela, ottenere giustizia non è facile. Mentana conclude il suo post con un appello al social affinché elimini questi gruppi, e ora che la questione è diventata di pubblico dominio è probabile che ci sia un intervento.

Come mettersi al riparo?

Scongiurare il rischio di vedere finire delle proprie foto su questi gruppi non è facile, poiché spesso a rendere pubbliche foto visibili ai soli contatti sono gli amici stessi. Tuttavia se ci tenete a tutelare la vostra privacy evitare di concedere l'amicizia a sconosciuti e specialmente a "profili fake" è sicuramente consigliabile.