E' accaduto a Milano, nella zona di via Lorenteggio dove una donna è stata trovata morta in casa. Ad essere indagato per l'uccisione di Rosanna Belvisi è il marito Luigi Messina. L'uomo è stato fermato dalla polizia per omicidio e dopo un interrogatorio durato per diverse ore, intorno alle 4 del mattino ha confessato l'atroce delitto. Gli investigatori lo hanno messo alle strette chiedendogli di alcune contraddizioni in cui era incorso nello spiegare la dinamica dei fatti.

L'uomo avrebbe ucciso la moglie infliggendole 23 coltellate, quelle mortali alla gola.

Stando a quanto è stato ricostruito, questo episodio di violenza finito in tragedia non sarebbe stato il primo in quanto già da anni la coppia era ai ferri corti.

A novembre la denuncia della moglie

Sempre stando a quanto si apprende, nel novembre scorso la donna 50enne, che lavorava come impiegata all'Inps, si era rivolta alla polizia a causa di un litigio avuto col marito. Ma andando ancora indietro nel tempo, già nel 1995 l'uomo aveva accoltellato la moglie con 10 coltellate procurandole delle ferite con una prognosi di guarigione di 10 giorni. Messina in quell'occasione affermò di non essere in casa al momento dell'aggressione.

La dinamica del delitto

Stando a quanto è emerso dalle indagini condotte dagli investigatori, a partire dallo scorso novembre i rapporti tra i coniugi si sarebbero ultreriormente incrinati a seguito della scoperta della moglie di una relazione al di fuori dal matrimonio da parte del marito, da cui sarebbe nato anche un figlio.

Stando alla versione fornita da Messina, l'omicidio sarebbe avvenuto per motivi di gelosia. La moglie gli avrebbe rinfacciato, provocandolo, la relazione avuta con l'altra donna. La discussione sarebbe poi degenerata. Messina ha riferito solo di ricordarsi di essersi ritrovato in stanza da letto con un coltello in mano e che all'ennesima offesa nei suoi confronti e del figlio sarebbe andato su tutte le furie colpendo più volte la moglie con un coltello.

Dopo l'omicidio per costruirsi un alibi l'uomo ha giocato alle slot machine, è andato a fare la spesa e si è messo a parlare anche con alcune persone del posto. La coppia ha una figlia che al momento del delitto si trovava in Svizzera in compagnia del fidanzato. La figlia aveva già fissato la data delle nozze per il 2 febbraio prossimo.