Un uomo di 40 anni originario di Rossano Calabro, in provincia di Cosenza, è stato colto da meningite mentre si trovava in vacanza in Emilia Romagna. Le sue condizioni di salute sarebbero molto gravi ma stabili.

40enne affetto da meningite: i fatti

Un uomo di 40 anni, residente nella cittadina di Rossano Calabro, nella giornata di giovedì 29 dicembre era andato a trascorrere qualche giorno di vacanza nei pressi di alcuni parenti in Emilia Romagna. Purtroppo però, dopo alcuni giorni dal suo arrivo, ha iniziato a sentirsi male, manifestando sintomi quali febbre molto alta, tanto da doversi recare nel pronto soccorso dell'ospedale di Ravenna.

I sanitari si sono accorti immediatamente della gravità della situazione e hanno effettuato tutti gli esami del caso. Proprio dalle analisi del sangue è emersa la presenza del meningococco di tipo y. Attualmente le condizioni di salute del 40enne sono abbastanza gravi, è intubato e presenta una sofferenza respiratoria e renale ed è costantemente monitorato.

Dall' Ausl Romagna fanno sapere che, questo tipo di batterio, si trasmette tramite goccioline di saliva dopo contatti ravvicinati e prolungati e la malattia presenta un'incubazione in media di tre quattro giorni. I medici hanno infatti consigliato a chi, negli ultimi tre giorni ha avuto contatti ravvicinati con l'uomo, di eseguire una profilassi con antibiotico per via orale.

Meningite, il ministero della salute rassicura

Il ministero della salute sta rassicurando tutta la popolazione per quanto riguarda l'approvvigionamento dei vaccini, inoltre dal ministero comunicano che non vi è nessuna emergenza sanitaria sulla meningite in corso.

Ma cos'è la meningite? La meningite è un infiammazione della meninge, cioè del rivestimento del sistema nervoso centrale.

Esistono due forme di meningite, una in forma batterica e un'altra in forma virale ed entrambe possono essere potenzialmente mortali. I soggetti che risultano essere più a rischio sono: i bambini piccoli, gli adolescenti e i soggetti anziani. I sintomi che si manifestano sono principalmente: febbre alta, cefalea intensa e rigidità del collo.

La cura può essere effettuata tramite una somministrazione massiccia di antibiotico, bisogna però intervenire entro le prime 48-72 ore. La prevenzione è basata sulla vaccinazione che consente di essere immuni contro le forme più comuni di tipo batterico, per le forme di tipo virale non esistono al momento vaccini disponibili.