Pochi istanti fa, precisamente alle 10,25 (ora italiana), un Terremoto molto forte di magnitudo 5.3 ha colpito il Centro Italia. Secondo l'EMSC l'evento si sarebbe verificato più a sud del margine meridionale del cratere sismico attivatosi il 24 Agosto 2016, ad Amatrice, più dettagliatamente a soli 25 chilometri a nord rispetto alla città dell'Aquila e 97 chilometri a nord-est di Roma. L'ipocentro sarebbe stato individuato a circa 9 chilometri di profondità. Ed è anche per questo motivo che la violenta scossa è stata non solo risentita dalla popolazione, ma è riuscita a destabilizzare la tranquillità che lentamente stava ritornando fra gli abitanti, sconvolti dalla lunga e potente crisi sismica.

L'evento è stato possibile, in quanto una scossa di magnitudo così elevata rientra in quella che è la normalità sismica, dopo un terremoto di magnitudo 6.5, come quello che si è verificato a Norcia. Ora il timore è sempre quello della propagazione sismica attraverso i segmenti di faglia più attivi della catena appenninica, che potrebbe andare a sollecitare quelli adiacenti.

Alle 10,52 si è verificata una scossa di assestamento, di magnitudo 3.2, alla quale potrebbero aggiungersene molte altre nel corso delle prossime ore.

Danni

Arrivano le prime segnalazioni di danni, ma bisogna aspettare tutte le verifiche messe in atto dalla Protezione Civile per tirare le somme degli effetti provocati da questa ulteriore scossa di terremoto.

Tuttavia, almeno per il momento, non si parla né di vittime né di danni gravi. La scossa è stata ampiamente risentita anche a Roma.

Testimonianze

Per il momento sono circa 400 le segnalazioni che arrivano da tutte le zone appenniniche centrali riportate nel sito EMSC, in particolare da quei centri più prossimi all'epicentro: Arischia a 16 chilometri, Leonessa a 19 chilometri, Coppito e Sassa a 22 chilometri e ovviamente l'Aquila, con circa 68 mila abitanti, a soli 25 chilometri.

Seguiranno ulteriori aggiornamenti rispetto all'evoluzione di questo nuovo sisma che ha colpito il nostro Paese.