Quello di ieri in Afghanistan è stato un vero e proprio martedì nero: una raffica di attentati rivendicati dal gruppo dei talebani ha sconvolto alcune delle principali città del Paese con parecchie vittime tra civili, uomini di servizi segreti e membri delle forze di sicurezza.
Forse le vittime potrebbero essere una cinquantina, tra cui anche alcuni bambini, e i feriti sarebbero decine ma si teme che il bilancio possa aggravarsi perché alcuni dei feriti sono in condizioni molto gravi; questi attacchi multipli sono i più gravi che si registrano in Afghanistan da qualche tempo a questa parte.
Gli attentati
Gli attacchi del gruppo terroristico dei talebani hanno coinvolto parecchie città e questo dimostra che il gruppo un tempo guidato da Osama Bin Laden è ancora intenzionato a rivendicare il suo ruolo di supremazia sul governo afghano regolarmente eletto.
La prima esplosione è avvenuta ad Helmand, località nel sud del Paese, quando una bomba è stata fatta esplodere negli uffici della Direzione Nazionale per la sicurezza, agenzia governativa che si occupa della sicurezza interna, provocando alcune vittime tra gli impiegati.
Poi è stata la volta della capitale, Kabul, dove ci sono stati ben due attentati dinamitardi a poca distanza l'uno dall'altro nei pressi del Parlamento; in questo caso la vittime sono agenti della sicurezza che stavano sorvegliando il palazzo governativo a anche alcuni passanti, tra cui donne e bambini.
A fine giornata due mine sono state fatte esplodere nella città di Kandahar, in un palazzo in cui era in corso un'importante riunione tra il governatore provinciale e l'ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti con il suo inviato; tutti e tre sono stati gravemente feriti.
La questione sicurezza in Afghanistan
Anche se da anni ormai il Paese è ufficialmente libero dai talebani che lo controllavano prima della morte di Bin Laden, in Afghanistan la sicurezza è ancora molto precaria e si registrano ancora scontri tra le forze governative regolari e piccoli gruppi di insorti ancora fedeli alla vecchia Al Qaeda.
Al di fuori forse del distretto della capitale che ospita gli edifici governativi e le rappresentanze straniere, si verificano ancora episodi di violenza legati a vecchi odi e rancori etnici mai sopiti, che sfociano in attentati di grande brutalità che coinvolgono molte persone innocenti.
I talebani
I talebani, sedicenti studenti coranici, hanno per anni spadroneggiato in Afghanistan, con l'aiuto di Osama Bin Laden, e hanno instaurato una vera e propria dittatura in cui venivano applicate le più rigide regole della religione islamica in modo molto rigoroso.
Alle ragazze in particolare, veniva impedito di studiare, ed erano costrette a restare segregate in casa e ad uscire solo se accompagnate da un padre, un fratello o un parente stretto di sesso maschile; i talebani pakistani attaccarono la giovane Malala Yousafzai proprio per le sua campagne a favore dell'istruzione femminile.