Sin dai tempi della campagna elettorale l'allora candidato e attuale Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, e in tono minore anche i suoi familiari, sono stati costantemente criticati da buona parte dei media sia per questioni politiche che per vicissitudini personali. Questa volta il Presidente è stato attaccato dalla stampa per aver difeso la figlia Ivanka pubblicamente con un tweet, dopo la decisione di una catena di abbigliamento statunitense di non vendere più la linea di vestiti della figlia.
Il tweet incriminato
La nota catena americana di abbigliamento Nordstrom, il 3 febbraio, decide di eliminare dalle vendite la linea di vestiti, accessori e gioielli di lusso di Ivanka Trump.
La società ha spiegato al Seattle Times di aver eliminato la linea della Trump solo per la stagione corrente e che ogni anno, avendo migliaia di marche, decide di tagliare un 10% dalla vendita e questa volta è toccato proprio alla figlia del Presidente. La Nordstrom precisa che non si è trattato di una presa di posizione politica ma il dubbio aleggia. Su Twitter infatti impazza la campagna di boicottaggio dei prodotti della famiglia Trump. In molti credono che la società, per evitare un calo di vendite, abbia deciso di rinunciare al brand Trump. Intanto i gruppi anti-Trump festeggiano. La risposta del Presidente è stata immediata. Trump, infatti, ha difeso la figlia con un tweet denunciando quanto accaduto ed elogiandola: "grande persona che mi spinge sempre a fare bene".
Critiche sull'intervento di Trump. La Casa Bianca difende il Presidente
Sean Spicer, portavoce della Casa Bianca, interviene a favore del Presidente, e sottolinea come Trump abbia tutto il diritto di difendere la propria famiglia, in questo caso la figlia Ivanka, scaricata ingiustamente dalla Nordstrom per motivi politici. Le parole di Trump sono state diffuse, ritwittate, anche attraverso il profilo presidenziale. Ennesima ondata di critiche contro il Presidente, accusato di conflitto di interesse per aver difeso gli affari di famiglia.