Polemiche sul comportamento di un sindaco italiano, nello specifico il primo cittadino di Vitulano (paesino in provincia di Benevento), che ha emesso un'ordinanza per evitare l'arrivo di altri migranti. In sostanza, il sindaco Raffaele Scarinzi ha bloccato l'unica via che permette di raggiungere la struttura ricettiva. Dopo le polemiche, il passo indietro di Scarinzi e la decadenza dell'ordinanza. Molti, a Vitulano, erano rimasti perplessi alla vista di un enorme cumulo di terra che impediva di accedere alla struttura destinata all'accoglienza degli immigrati.

A Vitulano dovevano arrivare altri 34 migranti

Dopo l'accordo con la Prefettura, l'ordinanza, apparentemente penalizzante, ha perso efficacia ed è stata rimossa la terra dinanzi alla struttura ricettiva di Vitulano. Scarinzi ha dichiarato che lo Stato dovrebbe ottemperare ai patti e alle norme che disciplinano l'accoglienza dei migranti da parte degli enti locali. Se, in sostanza, sussiste uno Sprar non possono esistere, nella stessa zona, altri centri gestiti dai privati. Siccome la Prefettura, tempo fa, aveva deciso di trasferire nel centro di Vitulano altri 34 immigrati, a causa della chiusura di una struttura ricettiva alla periferia di Benevento, molti abitanti del piccolo comune beneventano e lo stesso sindaco si sono stizziti.

Del resto, alcuni migranti che soggiornano nella struttura di Vitulano si sono lamentati delle presunta sistemazione inadeguata.

Trenta centimetri di terra sulla strada comunale

L'unico modo per impedire l'arrivo di altri migranti a Vitulano? Bloccare l'unica via d'accesso alla struttura ricettiva. Il primo cittadino ha parlato di circa 30 cm di terra sulla strada comunale Castello/Arnara.

Il gesto ha portato molte persone a parlare di muri. Scarinzi precisa che a Vitulano non si erigono muri ma si fanno rispettare le ordinanze. La massa di terra, comunque, è stata rimossa dopo la comunicazione della Prefettura con cui è stato disposto che a Vitulano non arriveranno altri migranti. Il sindaco esulta e sottolinea che i patti vanno rispettati. Accoglienza sì, ma lo Stato deve rispettare gli accordi con gli enti locali.