Il servizio della trasmissione Le Iene di Italia1 dello scorso martedì, sulla situazione dei due ragazzi disabili siciliani abbandonati dalle istituzioni, ha mietuto la prima vittima.Dopo il servizio, l'assessore Miccichè, che invece di accogliere immediatamente nel suo ufficio i due ragazzi accompagnati dal'inviato de Le Iene, li aveva fatti inutilmente aspettare per ore, con tutti i disagi che ne conseguono, si è dovuto dimettere per le aspre proteste ricevute. Oggi il regista siciliano Pif, ex inviato della trasmissione, ha avuto un duro confronto con il Presidente della Regione siciliana, Crocetta, in una manifestazione a cui hanno partecipato gruppi di disabili.
In Sicilia ci sono 3600 disabili senza assistenza ed alcuni di loro sono in condizioni disperate.La protesta era stata organizzata da alcune associazioni per disabili che hanno approfittato del momento per mettere in luce il grosso problema dei disabili gravi in Sicilia. La protesta chiede a gran voce un aumento delle risorse e dei fondi che possa garantire una vita minimamente dignitosa a queste persone. Pif ha chiamato in causa il presidente della regione, dicendogli di dimettersi se non riesce a trovare una soluzione. Altri sostenitori hanno attaccato il presidente della regione, mentre qualcuno ha proposto di togliere i vitalizi ai politici per devolverli ai disabili.
Il Servizio
La vicenda è quella dei due fratelli palermitani Alessio e Gianluca Pellegrino, di 24 e 34 anni, disabili e non autosufficienti,che non ricevono un assegno adeguato per pagarsi un'assistenza domiciliare.
I due ragazzi sono soli al mondo e hanno a disposizione solo 300 euro in totale per pagare del personale che li aiuti a mangiare, lavarsi, andare in bagno. fino a poco tempo fa hanno usufruito dell'assistenza di alcuni amici che si accontentavano di quella cifra, ma ora sono rimasti soli, ed un assistenza specializzata, soprattutto se per 24 ore al giorno, costa molto di più.
Forti ed orgogliosi, i due ragazzi hanno anche cercato lavoro ed uno dei due, che ha meno problemi ad esprimersi ha trovato un lavoro telefonico riuscendo a raggranellare qualche soldo in più, grazie anche alla generosità di un parrucchiere veneto che gli ha offerto il lavoro. Hanno chiesto più volte alle istituzioni che venga loro riconosciuto il dovuto, ma, oltre a non aver ricevuto mai risposte, giorni fa sono stati lasciati ore in anticamera, anzi in portineria,al freddo, nella speranza che l'assessore Miccichè li ricevesse. L'assessore si è invece defilato da un'uscita laterale; il servizio andato in onda però gli ha scatenato contro l'ira della gente ed è stato costretto alle dimissioni.