I tatuaggi piacciono a molte persone. Nel mondo, negli ultimi anni, è aumentato il numero dei tatuati. C'è chi si limita ad avere una semplice rosa rossa sul polso e chi, invece, si fa tatuare tutto il corpo. E' questione di gusti. Il 37enne Matthew Whelan è l'uomo più tatuato del Regno Unito e, da tempo, si batte contro le discriminazioni che ricevono tutti quelli che, come lui, hanno il corpo 'decorato'. Matthew ha rivelato recentemente di essere stato anche accoltellato a causa dei tatuaggi. Nel corso di una recente intervista, il trentenne di Birmingham ha dichiarato di aver dedicato quasi tutta la sua vita ai tatuaggi.

La sua passione, però, gli è costata anche eventi spiacevoli.

Body Art venne accoltellato a Birmingham

Matthew Whelan, uomo più tatuato della Gran Bretagna, è molto conosciuto per la sua passione. E' stato intervistato molte volte ed ha risposto sempre esaustivamente alle domande relative ai suoi tatuaggi. Nel corso di un'intervista rilasciata all'Independent, il 37enne ha riferito che le reazioni delle persone che non lo conoscono sono varie: c'è chi è affascinato, chi è stupito, chi è scettico e chi, purtroppo, vorrebbe malmenarlo. Matthew, meglio conosciuto con lo pseudonimo Body Art, venne accoltellato otto anni fa nei pressi della stazione di Polizia di Birmingham. Dopo l'aggressione, venne condotto all'ospedale e passò molto tempo nel reparto di terapia intensiva.

Per fortuna, riuscì a riprendersi ma dovette trascorrere molto tempo su una sedia a rotelle.

Discriminato dallo Stato e dai datori di lavoro

I tatuaggi hanno creato più di un problema a Whelan. Questo ha riferito di essere stato discriminato più volte non solo dalla gente comune ma anche dallo Stato e dai datori di lavoro. A molte persone non piace l'aspetto di Matthew che, nel corso della sua vita, ha modificato non poco il suo corpo.

Il 37enne, ad esempio, si è fatto asportare i capezzoli per fare spazio ai tatuaggi. Body Art si è fatto il primo tatuaggio a 16 anni; il primo di una lunghissima serie. A tutti quelli che denigrano le persone che modificano il proprio corpo, il 37enne dice che non bisogna dare peso all'apparire ma all'essere.