Contrariato dall'elevato numero di richiedenti asilo assegnati al comune da lui amministrato, Raffaele Scarinzi, Sindaco di Vitulano, nel Sannio, ha emesso un'ordinanza che di fatto chiude la porta ai migranti, impedendo nuovi arrivi. Una mossa che probabilmente passerebbe inosservata se non fosse che a promuoverla non è un sindaco leghista o comunque di centrodestra, ma un primo cittadino targato Partito Democratico, che a livello nazionale ha più volte stigmatizzato prese di posizione simili di altri Comuni, sostenendo che anche gli enti locali devono fare la propria parte nella gestione dell'emergenza migranti.

L'ordinanza "anti immigrati"

L'iniziativa del sindaco Scarinzi non si è limitata alle carte amministrative. Il primo cittadino ha disposto di scaricare una ingente quantità di terra sulla strada - unica via di accesso - che conduce allo stabile che la prefettura aveva stabilito dovesse essere destinato all'accoglienza dei migranti. Un vero e proprio "blocco stradale" che ha innescato inevitabili polemiche.

L'esasperazione della comunità

Il sindaco ha motivato l'eclatante decisione sostenendo che lo Stato non rispetta gli accordi presi con le amministrazioni locali, in quanto nei comuni che ospitano una struttura SPRAR (acronimo di Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati) non dovrebbero essere aperte altre strutture per migranti, anche se gestite da privati.

Il primo cittadino avrebbe agito per dare una risposta concreta al malcontento e alla rabbia della comunità da lui amministrata, che si è vista assegnare un ingente numero di richiedenti asilo. I malumori nella zona erano sorti dopo l'arrivo di un gruppo di circa 40 richiedenti asilo, e dopo che è stato disposto il sequestro e la chiusura di un altro centro di accoglienza della zona.

La riapertura della strada

La mossa del sindaco Scarinzi ha suscitato un certo clamore, sopratutto a causa della collocazione Politica del primo cittadino, ed è finita sulla stampa nazionale. L'iniziativa sembra avere ottenuto il risultato sperato, infatti il numero di migranti destinati alla zona è stato ridotto. La strada invece è stata riaperta, e la situazione sembra essere tornata alla normalità.