Psicosi meningite anche a Napoli, dopo il ricovero di un bidello del liceo 'Tito Lucrezio Caro' di via Manzoni. Il collaboratore scolastico si trova attualmente nel reparto Malattie infettive del 'Cotugno'. Ieri, 7 febbraio 2017, i ragazzi del liceo non sono andati a scuola perché la struttura scolastica è rimasta chiusa. La decisione è stata presa per ovvi motivi precauzionali. Il personale sanitario del 'Cotugno' ha confermato il caso di meningite. Il bidello aveva febbre alta da un paio di giorni. Per tale ragione, lo scorso 6 febbraio, i familiari avevano deciso di portarlo all'ospedale.

Preoccupazione anche per gli alunni della scuola elementare 'Nevio'

Prima che i medici dell'ospedale Cotugno confermassero il caso di meningite, la direttrice dell'Ufficio scolastico regionale Luisa Franzese aveva affermato che la scuola sarebbe rimasta chiusa per preservare la salute degli studenti. Adesso che la diagnosi di meningite è stata confermata, dovranno essere adottate le misure previste dai protocolli in materia. In queste ore, non sono preoccupati solo i genitori del liceo 'Tito Lucrezio Caro' ma anche quelli dei bimbi che frequentano la vicina scuola elementare 'Nevio'. Molti alunni, infatti, hanno fratelli al 'Caro'.

Bidello colpito da meningite batterica

Il bidello napoletano ricoverato nelle ultime ore non sarebbe in gravi condizioni ma tutti coloro che sono entrati in contatto con lui dovranno sottoporsi alla profilassi antibiotica.

I medici del 'Cotugno' non hanno ancora sciolto la prognosi ma hanno riferito che il collaboratore scolastico è stato colpito dalla meningite batterica. Il liceo 'Caro', intanto, è rimasto chiuso anche oggi, 8 febbraio 2017, per consentire al personale dell'Asl di sterilizzare i locali. Domani, 9 febbraio, le lezioni dovrebbero riprendere normalmente. Secondo le prime indiscrezioni, il bidello affetto da meningite ha 56 anni e vive a Villaricca, nel napoletano. Lunedì scorso aveva febbre molto alta, circostanza che ha indotto i familiari a trasportarlo in ospedale. Prima di arrivare al 'Cotugno', il cinquantaseienne era stato portato al Pronto soccorso del nosocomio di Pozzuoli.