Errori grammaticali da far storcere il naso hanno decretato la bocciatura di molte aspiranti maestre ad un concorso per reclutare nuove insegnanti in Veneto. Gli esaminatori hanno riscontrato strafalcioni come "rattopo", "disciendente" o "aquisto" negli elaborati delle esaminande per cui si sono visti costretti a bocciarne il 53% solo al primo turno, cioè ad ammettere all'orale solo 1.604 candidati sui 3.410 iscritti. C'erano anche molte imprecisioni nei contenuti, che in un esame solitamente si evidenziano, ma errori di quel genere sono un'amara sorpresa.

Non solo grossolani ma inammissibili per futuri insegnanti che dovrebbero correggerli ai bambini delle elementari. Gli esaminatori ritengono che con queste premesse non si possa insegnare la grammatica ai bimbi. La correzione degli elaborati ha richiesto molto tempo, dato l'enorme numero dei candidati; erano infatti 7 le commissioni incaricate di correggerli, un lavoro che ha impiegato dei mesi per portare oggi alle graduatorie finali. Le stesse commissioni si sono dichiarate sconvolte dagli errori giudicati "mostruosi" e dolorosi. tutto ciò accade solo qualche giorno dopo l'appello di alcuni professori universitari che denunciano l'ignoranza di alcuni studenti, prendendo ad esempio alcuni loro strafalcioni e sottolineando che oggi gli universitari non si sanno esprimere e non sanno scrivere in italiano corretto.

Differrenza tra errore grammaticale, ortografico, lessicale e sintattico

Nel caso delle aspiranti insegnanti possiamo parlare di errore ortografico più che di errore grammaticale. Gli errori si distinguono in grammaticale, ortografico, lessicale, sintattico, semantico e così via. L' Errore grammaticale riguarda la grammatica che si suddivide in tre sezioni: fonetica, morfologia e sintassi.

Quindi tutti gli errori che non sono ortografici, lessicali, sintattici, semantici rientrano genericamente nell'errore grammaticale, tra cui la coniugazione dei verbi. L' Errore ortografico si riferisce al modo di usare le consonanti, le lettere maiuscole o minuscole, la giusta accentazione,come ad esempio "Qual è" che si scrive senza l'apostrofo.

L' Errore lessicale è l'utilizzo di un vocabolo inappropriato, distortcendolo e cioè usando una parola al posto di un’altra, o l'invenzione di un termine inesistente, come ad esempio dire "Sono corto" invece di "basso".