E' accaduto a San Giuseppe a Chiaia, un paese dell'hinterland di Napoli. Stando a quanto si apprende, una giovane ragazza campana accompagnata dalla madre si è recata presso la chiesa di San Giuseppe a Chiaia, per fare una richiesta al parroco, che definire alquanto singolare è dire poco. Nel giorno del matrimonio la giovane avrebbe voluto essere accompagnata all'altare dal suo cane, il suo affetto più caro. Il parroco Don Franco Rapullino della chiesa di San Giuseppe a Chiaia a Napoli ha rifiutato decisamente, non acconsentendo a questo suo desiderio.

Le parole del parroco

In particolare è lo stesso parroco a dichiararlo: "Non posso dire cosa ho risposto, diciamo solo che dopo mi sono dovuto confessare". E poi ha aggiunto: "Non credo proprio che mamma e figlia torneranno nella mia chiesa. Non sono stato molto diplomatico nel dire no". Come spiegato sempre dallo stesso parroco, da parte sua non vi è alcun disprezzo nei confronti degli animali, verso cui anzi professa ammirazione di riflesso in quanto anche loro fanno parte del disegno divino di Dio e della sua opera, tuttavia ha manifestato decisamente il suo disappunto nei confronti della pretesa, da parte della giovane sposa, che intendeva celebrare le nozze non accompagnata da suo padre o da chi ne fa le veci come da tradizione, bensì dal suo amico a quattro zampe.

Insomma c'è un limite a tutto.

Niente disprezzo per gli animali

Il parroco sottolinea di aver invitato la ragazza a riflettere sull'importanza del sacramento più che sulla passerella che voleva fare in un giorno così importante per la sua vita. Insomma il rifiuto da parte del parroco è stato motivato esclusivamente dall'eccentricità della richiesta e non da un disprezzo per gli animali.

Il parroco ha fatto poi delle riflessioni sul modo con cui gli sposi oggi si avvicinano a questo sacramento così importante nella vita di un cristiano. In particolare gli accade di constatare con amarezza la superficialità con cui le giovani coppie si accostano a un passo così importante per la loro vita, qual è la consacrazione dell'amore nuziale.