Scrive Fiorenza Sarzanini - in un pezzo pubblicato dal Corriere della Sera dal titolo ‘Raggi, la polizza vita di Romeo e la pista sulla compravendita di voti’ - che il dipendente del Comune di Roma, salvatore romeo, potrebbe aver assunto la parte del “semplice prestanome”, messosi “a disposizione di altri” allo scopo di distribuire una “provvista di 90 mila euro” destinata, almeno in parte, a “comprare voti” per favorire l’ascesa di Virginia Raggi verso il Campidoglio (nel video qui sotto lei si dichiara “sconvolta”). Questi finanziatori misteriosi, spiega la Sarzanini, avrebbero deciso di “puntare tutto sulla giovane avvocatessa” dandole una spintarella nelle comunarie M5S vinte contro Marcello De Vito a sua volta vittima, anche secondo Roberta Lombardi, di una presunta congiura.

In cambio, Romeo avrebbe ottenuto “la garanzia di avere un ruolo chiave al Comune di Roma”. Fatto che, secondo la giornalista, sarebbe “puntualmente accaduto”, visto il cambio di ruolo e il sostanzioso aumento di stipendio di cui Romeo è stato beneficiato.

Accuse gravissime a cui si può rispondere solo in due modi: o con una querela perché i fatti raccontati dal quotidiano milanese non corrispondono a realtà, oppure con circostanziate spiegazioni (ed eventuali dimissioni) da parte della sindaca grillina. Secondo il Corriere, poi, quei 90 mila euro finiti nella disponibilità di Romeo per stipulare polizze vita in favore di amici ed ex amanti (di cui 30 mila destinati alla Raggi), sarebbero “soltanto una parte dei finanziamenti occulti” incassati dal M5S romano.

Un altro dubbio che avvolge questa misteriosa storia delle polizze vita - tanto da aver sorpreso la stessa Raggi durante l’interrogatorio di ieri di fronte al procuratore aggiunto di Roma Paolo Ielo - è come abbia fatto Romeo, che fino a pochi mesi fa poteva contare su uno stipendio di circa 3 mila euro al mese, ad accumulare tanto denaro da distribuire in modo così generoso.

Ma c’è di più, perché, scrive testualmente il Corriere, “i magistrati sono convinti che”, dietro il legame tra Romeo e Raggi, “ci sia un intreccio di interessi”. Per questo motivo gli inquirenti “non credono che (Raggi ndr) fosse all’oscuro della polizza”. Di sicuro c’è il fatto, riportato questa mattina dal Fatto Quotidiano, che la polizza di 30 mila euro, girata alla Raggi nel gennaio 2016, fosse stata sottoscritta qualche anno fa a beneficio (si parla però di 10 mila euro) della signora Alessandra Bonaccorsi, ex compagna di Romeo dal 2013 all’agosto del 2014.

La Bonaccorsi conferma di essere stata intestataria di una polizza (ora non più), ma non sa dire se fosse la stessa girata poi da Romeo all’attuale prima cittadina capitolina: “Non so se abbia poi intestato proprio quella polizza a Virginia Raggi”.