Il cuore di Nicholas Green, ucciso 22 anni fa a 7 anni sulla Salerno-Reggio Calabria, e donato all'allora 15enne Andrea Mongiardo, ha smesso di battere. Andrea è morto 22 anni dopo il trapianto per una complicazione causata di un linfoma.
Questa mattina hanno avuto luogo i funerali a Roma, funerali a cui ha partecipato tutto il personale dello staff medico e tutte le infermiere dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, dove 22 anni fa fu effettuato il trapianto. Il professor Francesco Parisi, che operò il ragazzo e che lo ha seguito in tutti questi anni, ha elogiato di nuovo l'atto straordinario della famiglia Green, che ha salvato altre sei persone.
La morte del piccolo Nicholas fu causata da un brutto equivoco: 22 ani fa la famiglia fu vittima di una rapina destinata ad un orafo del luogo; la macchina dei Green era identica all'auto del gioielliere per cui i malviventi, prendendo un abbaglio, spararono per costringerli a fermarsi. Purtroppo un proiettile centrò in pieno la testa del bambino, che morì dopo due giorni di coma. I genitori decisero immediatamente di donare gli organi del figlio, ed il cuore fu destinato ad Andrea Mongiardo, allora 15enne.
Il grande gesto dei Green
Reginald Green, il padre di Nicholas, dichiarò di amare l'Italia come non mai e disse che il cuore del figlio avrebbe continuato a battere nel nostro paese. 'Mio figlio ha un grande cuore.
Voglio che continui a battere, e voglio che lo faccia qui, in Italia'. Un gesto di estrema generosità e dignità che ha salvato la vita a 7 persone. Andrea poteva sperare al massimo in un anno di vita ancora, era sottoposto a continue infusioni, ma aveva urgenza di un cuore nuovo. Lo ha trovato grazie alla generosità del papà e della mamma di Nicholas ed ha potuto vivere per altri 22 anni.
Un gesto da imitare, e infatti da allora le donazioni per trapianti hanno subito un aumento da 6,2 a 23,1 per milione di abitanti, un vero record. Oltre al cuore sono stati trapiantati reni, fegato, cornee e pancreas; la donna che ha ricevuto il fegato del bambino ha avuto un figlio che ha chiamato Nicholas.
