Come rivelato dal giornale 'Il Mattino', è stato sbloccato il cellulare di Tiziana Cantone, la ragazza morta suicida in seguito alla diffusione sul web di filmati intimi. La ragazza si era rivolta fin da subito ad un legale per bloccare la diffusione dei filmati in rete. Tuttavia, non era riuscita a sopportare la vergogna conseguente allo scandalo che ne era derivato. Al fine di ricostruire la vicenda, ma soprattutto gli ultimi giorni di vita di Tiziana, gli inquirenti hanno esaminato, grazie ad un perito, il telefono della ragazza. Sergio, il suo ex fidanzato, le avrebbe scritto una frase molto dura, alludendo al fatto che per lui la donna sia stata solo un oggetto di piacere.
Questa dichiarazione deve aver fatto molto male a Tiziana, già molto provata psicologicamente.Sono stati trovati anche messaggi vocali registrati dalla vittima poco prima che si impiccasse ad un attrezzo ginnico.
La verità nel cellulare
Grazie al cellulare, nel quale è stato inserito un 'bug' (tecnicamente 'baco', penetrato nel telefono attraverso una combinazione di numeri) è stato possibile ricostruire la vicenda che, per il momento, non vede nessun indagato, anche se si sta cercando di inquadrare la posizione dell'ex fidanzato Sergio. Sembrava proprio che si stessero aprendo le porte di un'archiviazione, quando i Carabinieri della sesta sezione telematica di Napoli, con a capo il maggiore Alfonso Pannone, hanno fatto luce sull'accaduto, partendo dal cellulare.
Dunque presto verranno fatti i nomi dei colpevoli? Si spera di sì, anche perché la famiglia di Tiziana Cantone attende giustizia per una morte che probabilmente ha una spiegazione che non è quella che appare sotto gli occhi di tutti. Non resta che seguire gli ulteriori sviluppi di una vicenda che ha diviso molto l'Italia tra coloro che colpevolizzano la ragazza e coloro che invece sostengono l'esistenza di uno o più responsabili. L'unico dato certo, al momento, è che Tiziana non c'è più e niente e nulla potrà restituirla ai suoi familiari, ancora addolorati per la sua prematura scomparsa.