La sera del 7 febbraio 2017, precisamente alle 23.03 (ora italiana), una forte scossa di magnitudo 6.5 (INGV) - 6.3 (EMSC), ha colpito la costa sudoccidentale della provincia del Balochistan, in Pakistan. L'epicentro del sisma sarebbe stato localizzato a 16 chilometri ad ovest rispetto alla cittadina costiera di Pasni, ove risiedono ben 400 mila abitanti. Si tratta di un dato significativo, in quanto terremoti superiori al sesto grado possono risultare particolarmente distruttivi, soprattutto quando colpiscono zone molto popolose. L'ipocentro è stato calcolato all'incirca a 10 chilometri di profondità.
Il forte tremore sismico si è propagato, arrivando a lambire la città di Turbat, nell'entroterra, ai limiti della zona montagnosa del paese, situata ben 82 chilometri a nord rispetto al luogo esatto in cui le onde sismiche si sono prodotte. Tuttavia, forse proprio perché in Pakistan erano le 03.03 (ora locale), non sono ancora giunte ai media segnalazioni di danni a cose o a persone. Infatti, secondo il professor Max Wyss, specializzato nell'ipotesi di danni a persone quali feriti o vittime, c'è da aspettarsi un bilancio grave, che va dagli 80 ai 1.000 morti e dai 300 ai 3.000 feriti. Teoria, questa, che potrà essere confermata o smentita solo nelle prossime ore.
I precedenti storici
Il Pakistan è un paese ad elevatissima pericolosità sismica.
In particolare, la provincia del Balochistan è stata fortemente colpita negli ultimi anni da terremoti anche molto violenti. Il 24 settembre 2013 una potentissima scossa di magnitudo 7.7 colpì al largo della costa, causando 825 vittime, migliaia di feriti e provocando la nascita di una nuova isola composta da materiale fuoriuscito dalla crosta terrestre a seguito della rottura della faglia.
Storicamente, il più forte Terremoto in Pakistan, a memoria d'uomo, sembra essersi verificato proprio nel Balochistan, nel 1945, e fu di magnitudo 8.1.
Altre zone sismiche del paese asiatico, oltre a quella sudoccidentale, sono: la costa orientale; la parte centrosettentrionale del Balochistan, dove il 31 maggio 1935 si verificò un sisma pari a magnitudo 7.7, che provocò la morte di 30-60 mila persone; e, infine, la parte settentrionale del Pakistan dove, l'8 ottobre 2005 una violenta scossa di magnitudo 7.6 provocò 87.351 vittime.