Una ventenne scozzese, Katie Knight, ha rischiato di morire per un assorbente interno inadeguato. Prima di recarsi all'ospedale, la ragazza ha passato due giorni da incubo, con dolori incredibili. I medici scozzesi hanno riferito che la giovane di Inverness ha seriamente sfiorato la morte per un tampone caratterizzato da una scarsa capacità di assorbimento. Katie ha passato quattro giorni in terapia intensiva, lottando tra la vita e la morte. Tutto per colpa di un assorbente. Il periodo delle mestruazioni stava per finire ma, a un certo punto, la Knight iniziò ad accusare una strana ed insistente nausea.

Infezione batterica che può condurre alla morte

Un assorbente ha creato seri problemi di Salute a una ragazza scozzese ma, fortunatamente, i medici l'hanno salvata dopo quattro giorni passati in terapia intensiva. 'Ho seriamente pensato che sarei morta', ha confessato recentemente la Knight, ricordando quei difficili momenti in ospedale. Il personale sanitario ha dichiarato che la ventenne è stata colpita dalla sindrome dello shock tossico, ovvero un'infezione batterica correlata ad articoli sanitari che può portare anche alla morte. Quando la ragazza iniziò ad avvertire le prime avvisaglie della sindrome si trovava in biblioteca. All'iniziò pensò che il malessere fosse dovuto alle mestruazioni e, quindi, si recò al bar per bere un caffè e mangiare un dolce.

La nausea e la stanchezza, però, presero il sopravvento. Katie fu costretta a tornare a casa in taxi perché non era più in grado neanche di camminare.

Salvata da un coinquilino e dai medici

Prima di recarsi in ospedale, la Knight passò 48 ore terribili: vomitava spesso ed era affaticata. Non immaginava minimamente cosa le stesse accadendo.

La causa del problema, invece, era l'assorbente interno. Le condizioni della ventenne peggiorarono. Il suo inquilino, uno studente di Medicina, entrò nella sua stanza e si rese conto del suo stato. Lei gli disse che stava male e non riusciva a camminare. Il giovane, allora, portò subito Katie in ospedale. Il personale sanitario la ricoverò nel reparto di terapia intensiva. Dopo la brutta esperienza, la ragazza scozzese non usa più gli assorbenti interni.