La Chiesa ed il Vaticano non hanno le idee chiare su Međugorje, Papa Francesco riapre le indagini sui fenomeni mariani, sulle apparizioni e sui veggenti. Međugorje, meglio conosciuto come Medjugorje, è una piccola zona del comune di Čitluk che al giorno d'oggi appartiene al cantone dell'Erzegovina-Narenta, all'interno della Federazione di Bosnia ed Erzegovina.
La notorietà di Medjugorje viene da numerose presunte apparizioni della Madonna, detta Regina della Pace, iniziate a Međugorje e testimoniate da sei veggenti: Ivanka Ivanković, Mirjana Dragićević, Vicka Ivanković, Ivan Dragićević, Jakov Čolo e Marija Pavlović; queste apparizioni mariane iniziate nel 1981 sarebbero tuttora in atto e proprio questo lungo periodo di "attività" è uno dei motivi per cui la stessa Chiesa non ha certezze e non ha ancora confermato il fenomeno.
Intervento del Vaticano
La questione Medjugorje era già stata presa in esame dal predecessore di Francesco, papa Benedetto XVI, che aveva affidato lo svolgimento di indagini accurate nel mese di marzo 2010 ad una commissione di inchiesta e di studio internazionale guidata dal cardinale Camillo Ruini, istituita presso quella che viene chiamata la Congregazione per la dottrina della Fede.
Ora papa Francesco ha intenzione di riaprire questa indagine sui fenomeni di Medjugorje e per farlo ha scelto un cardinale di assoluta fiducia, mons. Henryk Hoser, arcivescovo di Varsavia-Praga che ha la nomina di "inviato speciale del Papa". Questa persona è un vescovo molto vicino al Pontefice ed ha l'incarico di approfondire tutte le indagini che sono state fatte sinora e una volta ottenuti dei risultati, di riferire solamente e direttamente al Papa.
Il #Papa nomina un 'inviato' per #Medjugorje https://t.co/njF66WjM7p
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) 11 febbraio 2017
Dubbi di Papa Francesco
La commissione precedente composta da una ventina di persone, vescovi, cardinali, periti ed esperti, aveva consegnato le sue conclusioni all'ex Sant'Uffizio nell'anno 2014. Evidentemente però la notevole mole di documenti prodotti non ha convinto Francesco a sciogliere le riserve su Medjurgorje.
Questo supplemento di indagini richiesto dal Papa ha subito scatenato numerose perplessità e acceso il dibattito sui social, sui media e anche tra i religiosi, anche se era già risaputo che Papa Bergoglio è sempre stato scettico verso i fenomeni di Medjurgorje, sebbene non abbia mai apertamente affermato nulla, limitandosi ad dichiarazioni generiche.
Un esempio si è visto nell'udienza generale del 25 novembre, quando Francesco ha ribadito che la Madonna vera non è quella che ogni giorno manda messaggi diversi ai suoi figli, come se fosse a capo di un ufficio postale. Poi il Papa ha aggiunto che: "Questa moda della Madonna superstar come una protagonista che mette se stessa al centro, non è cattolica". Ora il nuovo incaricato del Papa dovrà andare personalmente in Bosnia e verificare di persona ascoltando i veggenti e valutando quanto accade sul luogo delle apparizioni, tenendo conto anche dell'enorme numero di conversioni dettate dai fatti di Medjurgorje, cosa che sicuramente viene considerata molto importante dal Vaticano.
In molti si attendevano un pronunciamento del Papa, soprattutto dopo il suo viaggio a Sarajevo del 2015, quando pareva che ci fossero buone possibilità per una imminente decisione papale.
Invece sinora le uniche parole dirette di Papa Francesco sono state rivolte ai vescovi, invitandoli a non promuovere nelle diocesi incontri con i veggenti, almeno in attesa dei risultati della nuova commissione.