Il pagamento in nero pare fosse la normalità, agli eventi dove presenziava Fabrizio Corona. Lo ammettono alcuni dei suoi ex collaboratori, ritrattando così quanto avevano precedentemente affermato in occasione degli interrogatori avvenuti di fronte ai carabinieri. Uno di loro in particolare, che aveva anche la mansione di procacciatore di clienti, di fronte all'insistenza del pm che continuava a chiedere se avesse visto circolare denaro in nero, ha ammesso di averne anche preso, e di averlo negato perché, soffrendo di crisi d'ansia, al cospetto dei carabinieri era entrato in uno stato di panico e non era riuscito ad ammetterlo.
'Il denaro entrava e usciva come acqua minerale'
"Il denaro entrava e usciva come acqua minerale", aggiunge il teste, a conferma del fatto che non si parla di un pagamento in nero una tantum, ma di una situazione che era abituale, quasi da prassi. A questa voce si aggiunge quella di un altro ex-collaboratore, proprietario di una concessionaria di auto, anche lui paralizzato dall'ansia nella precedente occasione del colloquio con le forze dell'ordine; più volte, quando c'erano le ospitate notturne di Corona presso le discoteche, l'ex re dei paparazzi avrebbe incassato cospicue somme di denaro in contanti; un grosso introito ci sarebbe stato poi in una circostanza in particolare, ovvero quando la serata, avvenuta in una discoteca di Verona, era stata dedicata ad un pubblico di donne più "agèe".
'1.500 euro per un aperitivo'
Pare che il tariffario di Corona fosse abbastanza vario, e viaggiasse da importi medio-piccoli per arrivare a cifre anche molto alte; tra quelle uscite fuori nel corso delle udienze milanesi possiamo segnalare i 1500 euro chiesti per un'apparizione lampo a un aperitivo, i 1.700 euro per una ospitata in una palestra, i 10 mila euro pagati da un odontoiatra perché facesse una buona pubblicità al suo studio, i 2 mila euro per presenziare alla festa di compleanno di un diciottenne, e addirittura c'era chi era pronto a offrirgli cinquemila euro per potersi scattare una foto con lui.