L'ennesima tragedia stradale dovuta ad incuria è accaduta oggi pomeriggio sull'autostrada A14, nel tratto Porto Recanati - Osimo. Il cavalcavia numero 167 è crollato seppellendo un'auto che transitava in quel momento e che trasportava una coppia di coniugi. Le due vittime, Emidio Diomedi di 60 anni e sua moglie Antonella Viviani, di 54, sono state travolte dal cedimento della campata del ponte, che era provvisorio perché la struttura originale doveva essere ripristinata. La manutenzione del cavalcavia era stata affidata a due ditte differenti, tra cui la Deladech con la quale lavoravano i due uomini coinvolti nell'incidente, 2 operai romeni di 56 e 46 anni che si trovavano sulle impalcature del viadotto e che sono stati trascinati nella caduta.
I lavori prevedevano il sollevamento della campata del ponte tramite martinetti, ma qualcosa è andato storto e la struttura ha ceduto. L'autostrada A14 è chiusa in entrambe le direzioni, dal chilometro 235+000, nei pressi di Ancona e precisamente in località Camerano, e sono state istituite uscite obbligatorie sulla Statale 16 Adriatica nei caselli di Ancona sud in direzione Bologna e di Loreto in direzione Bari. Si sono formati alcuni chilometri di coda, aumentati nelle ore seguenti la tragedia. Autostrade per l'Italia prevede che i tempi di ripristino della normale circolazione non saranno brevi, vista anche la necessità di rilievi delle forze dell'ordine ai fini dell'indagine, per cui consiglia di uscire a Cesena e proseguire in direzione Teramo o Bari.
Le vittime
I due coniugi rimasti uccisi nel crollo sono originari di Spinetoli, in provincia di Ascoli Piceno, e viaggiavano su una Nissan Qashqai al momento del cedimento. Il marito era alla guida e non ha potuto evitare l'impatto, cosicché l'auto si è incastrata sotto al ponte. Una tragedia annunciata che ha spezzato le vite di due genitori innocenti, ed è ancora più triste perché ha colpito una famiglia che aveva appena superato ho un grave problema di salute: la donna infatti si stava recando al centro oncologico dell'ospedale del capoluogo marchigiano per una visita di controllo, dopo aver debellato un tumore al seno.
Scampata alla morte
Un'altra donna, Anna Maria Mancinelli, di Porto Sant'Elpidio, stava per passare sotto al cavalcavia, ma fortunatamente è riuscita a frenare a circa 100 metri quando il ponte è crollato. La donna si sente miracolata perché è sfuggita alla morte solo per pochi secondi. Un testimone di giustizia denuncia il fatto come l'ennesima tragedia annunciata, perché da anni le manovre di collaudo e l'esecuzione dei lavori sulle autostrade non seguono le regole.