Continuano ininterrotti gli attacchi portati avanti dai talebani contro il governo istituzionale di kabul. La duplice esplosione di ieri, in due quartieri distinti della capitale afghana, è stata fatale per almeno 22 civili che hanno perso la vita sul colpo a causa della violenza deflagrante degli ordigni. Più di 100 invece i feriti totali coinvolti nell'attentato. Nel mirino degli attentatori un commissariato di polizia locale, a cui era annesso un reparto dell'accademia militare, ed un ufficio dei servizi di intelligence (Nds).

L'insurrezione talebana che dal 2001 conduce una guerra sfiancante contro le forze ufficiali locali e alleate dell'Afghanistan ha compiuto ieri l'ennesimo atto cruento.

La dinamica è sempre quella di una guerriglia improvvisata e non convenzionale, volta al logoramento fisico e mentale delle truppe ufficiali a sostegno del governo legittimo. Si tratta di attacchi fulminei e improvvisi, inflitti al cuore della capitale, dove a pagarne le conseguenze sono nella maggior parte dei casi civili. I dispositivi esplosivi utilizzati sono rudimentali ma tragicamente efficaci, il frutto di una lunga esperienza maturata negli anni dell'invasione sovietica del secolo scorso. Le esplosioni e le dense colonne di fumo sollevatesi in corrispondenza dei due quartieri colpiti hanno segnalato agli agenti, nella mattinata di ieri, i punti nevralgici degli attacchi. A rivendicare le azioni sarebbe stato il portavoce dell'Emirato islamico dell'Afghanistan, Zabiullah Mujahid.

Autobomba e kamikaze in un attacco combinato in due diversi quartieri

Secondo le parole dell'Ansa, che ha citato alcuni testimoni oculari presenti sulla scena e interpellati da 1TvNews, il primo attacco rivolto alla centrale di polizia, sarebbe stato il più violento e realizzato con un'autobomba. Lo scoppio ha coinvolto almeno 14 vittime sul colpo.

In seguito un commando armato talebano sarebbe riuscito ad entrare nel commissariato a colpi di arma da fuoco. Per il secondo attacco, invece, i fautori dell'attentato avrebbero utilizzato un kamikaze infiltratosi nel quartiere centrale di Kabul, presso la sede di una nota intelligence afghana. Qualche ora dopo l'attentato i talebani hanno rivendicato la paternità delle gesta.

Il bilancio di questa mattina riferisce un totale di 22 vittime certe, ma il numero potrebbe aumentare nelle prossime ore perché, come ha dichiarato il dottor Wahidullah Majrooh, portavoce del ministero della Sanità afghano, almeno 20 dei 104 feriti del duplice attentato ''sono in condizioni critiche''.