Il 16 marzo scorso Killian, uno studente diciassettenne del Liceo Alexis de Tocqueville di Grasse, in Provenza, si è presentato a scuola armato fino ai denti. Aveva, infatti, con sè un fucile a pompa, alcune pistole, due granate e molte munizioni e non ha esitato a sparare non appena entrato dentro l'istituto ferendo il presidente e due suoi compagni. Altre cinque persone sono rimaste ferite durante gli attimi di panico che hanno seguito la sparatoria, mentre i presenti cercavano di mettersi in salvo. Fortunatamente non ci sono stati morti nè feriti gravi, ma il caso ha suscitato molto clamore nella città della Francia Meridionale.
In un primo momento si era pensato alla possibilità di un atto di terrorismo, ma sono stati gli studenti stessi del liceo a smentire quasi immediatamente questa ipotesi, telefonando ai propri parenti col cellulare. Lo studente è figlio di un consigliere del comune e si è arreso spontaneamente, senza opporre resistenza, alle forze dell'ordine. All'origine del gesto sembra ci siano state delle incomprensioni proprio con il preside dell'istituto e coi compagni di scuola, ma le cause sono sicuramente da ricercare nella personalità disturbata e nei problemi di natura psichica e soprattutto psicosociale del giovane.
Gli inquirenti hanno passato al vaglio i profili del diciassettenne sui social più famosi e hanno appurato che Killian era un amante smodato delle armi da fuoco, ossessionato quasi dalla strage avvenuta alla columbine high school nel 1999 - come dimostrano le numerosi visualizzazioni di video riguardanti l'episodio americano e di altre stragi di massa.
Anche la dinamica stessa dell'attentato mostra numerosi punti di contatto con la strage avvenuta alla Columbine. Il quotidiano francese Le Figarò ha riferito che la polizia ha disinnescato un ordigno esplosivo piazzato dal ragazzo all'interno dell'istituto.
La Columbine High School
Risale al 20 aprile 1999 la strage perpetuata da due studenti alla Columbine High School (scuola vicina a Denver nel Colorado) che è costata la vita a 13 persone e ne ha ferite 24.
I due studenti, Eric Davis Harris di 18 anni all'epoca dei fatti e Dylan Bennet Klebold di 17, si sono presentati come Killian a scuola armati e con un progetto ben preciso in mente: fare una strage.
Entrambi i ragazzi americani erano considerati dei tipi bizzarri ed eccentrici dai loro compagni di scuola, ma nessuno si sarebbe aspettato che la situazione degenerasse come invece è accaduto.
I due giovani si sono recati a scuola con due bombe al propano di circa 9 chilogrammi ciascuna che hanno piazzato nella stanza adibita a mensa scolastica e le hanno fatte esplodere proprio durante l'ora del pranzo. Mentre studenti e insegnati, presi dal panico, cercavano di scappare dalla mensa, Harris e Klebold si sono messi a sparare a raffica sui presenti, senza criterio, con l'unico scopo di ammazzare più persone possibile.
Dopo circa tre quarti d'ora dall'inizio della strage, i due assassini si sono suicidati. Come nel caso di Killian, anche gli studenti americani avevano compiuto numerose ricerche telematiche su come compiere una strage e non avevano tenuto nascosto né le loro idee di ispirazione nazista, come la superiorità della razza ariana, né il loro odio nei confronti della società e di tutti coloro che li infastidivano.
A Grasse, fortunatamente, non ci sono stati morti, ma ciò non rende il fatto meno grave. Anzi, sono molti i francesi che si domandano come mai le foto e i post pubblicati sui social dal diciassettenne siano stati sottovalutati tanto dai genitori - che vengono chiamati in causa essendo ancora minorenne - quanto dai compagni e dagli insegnati.