Le ipotesi sulla morte dell'anziano 77enne trovato morto ieri nella sua macchina sono ancora aperte. L'uomo è stato trovato ieri a Pavullo, in provincia di Modena, all'interno del bagagliaio della sua auto. Il bagagliaio era aperto e l'auto, ancora in moto, si trovava nel garage della sua abitazione. La vittima, disabile, è di origini canadesi ed ha un passaporto inglese; al momento del ritrovamento presentava uno squarcio alla gola. Ad attirare l'attenzione delle forze dell'ordine è stata la mancanza di due protesi, una per la gamba destra e una per l'avambraccio sinistro.

Le due protesi sono state rinvenute in casa dell'uomo, dove sono state notate anche alcune tracce di sangue in cucina al primo piano. Nessuna altra traccia è stata evidenziata nelle altre stanze e neppure sulle scale che portano al garage.

Il pubblico ministero che cura l'indagine, Enrico Stefani, ha disposto che la salma venisse trasferita al reparto di medicina legale del Policlinico di Modena per l'autopsia. L'esito dell'esame autoptico potrà aiutare gli inquirenti a prendere una direzione certa ai fini delle indagini. Al momento tutte le ipotesi sono aperte, potrebbe essere stato un suicidio oppure la morte potrebbe essere stata provocata da qualcuno. L'anziano viveva da solo, aveva solo un un fratello che vive in Italia ma in un luogo distante da Modena.

La donna delle pulizie si è allarmata non trovando l'uomo in casa ed ha chiamato i vicini che hanno informato la polizia della sua scomparsa. Dalle prime testimonianze pare che l'uomo non avesse problemi psichici e che non avesse mai tentato il suicidio. I vicini di casa lo descrivono come una persona schiva ma cordiale.

Omicidio o suicidio

Sono ancora aperte tutte le piste: l'uomo potrebbe essersi suicidato con un'arma da taglio o respirando il monossido di carbonio, oppure potrebbe essere la vittima di uno spietato omicidio. Durante le ricerche è saltato fuori un oggetto intriso di sangue che probabilmente è proprio l'arma usata per infliggere il taglio mortale alla gola dell’uomo.