Perché la NASA spende milioni e milioni di dollari per cercare pianeti abitabili o segni di vita altrove? E’ quello che si chiedono i teorici della cospirazione, che spesso accusano l’agenzia spaziale statunitense di essere parte del grande bluff che sta prendendo in giro il mondo intero. Anche il progetto SETI, che ricerca segnali extraterrestri provenienti dallo spazio profondo, fino a questo momento non è stato in grado di rilevare qualcosa di significativo. Secondo il fisico nucleare Stanton Friedman, non c’è bisogno di cercare gli alieni nello spazio dato che sono già qui.

Lo scienziato non ha alcun dubbio sul fatto che i governi stiano operando attentamente per attuare il cover-up, ovvero insabbiare la verità sugli alieni al grande pubblico.

La razza umana tenuta in quarantena

“Abbiamo abbastanza elementi per dimostrare che il pianeta Terra è visitato dagli extraterrestri. Questo viene mantenuto in gran segreto perché potrebbe scatenare una gran confusione e subbuglio a livello mondiale. Se gli alieni vorranno farsi pubblicamente conoscere, lo faranno”, ha affermato Friedman. In realtà la vera motivazione degli alieni sul nostro pianeta sarebbe quella di tenerci in una sorta di “quarantena” per evitare di fare ulteriori danni. “Gli alieni vogliono impedire all’uomo di colonizzare lo spazio.

I nostri governi credono di poter sfruttare la loro presenza qui cercando di capire e riprodurre la loro tecnologia”, ha commentato. Non tutti però sono d’accordo con le parole di Friedman e alcuni lo criticano, accusandolo di screditare gli scettici senza apportare nessun elemento utile a sostegno delle sue teorie.

In realtà questa è una pratica fortemente diffusa che è andata crescendo in maniera esponenziale con l’avvento dei social.

Quando qualcuno pubblica una nuova teoria, ma spesso anche un proprio personale pensiero, non manca il frustrato di turno che attacca, anche pesantemente usando termini offensivi, chi la vede in maniera diversa. Quando poi si trattano argomenti delicati come questo, nessuno ha in mano la verità assoluta. La chiave principale continua a restare sempre la stessa: l’umiltà prima di tutto.