Il Paan, uno dei piatti della tradizionale cucina indiana, è diventato letteralmente infuocato grazie all’idea di Pradhuman Shukla, un ambulante che gestisce un chiosco, insieme alla sua famiglia, nella città indiana di Delhi.

Il Paan è, da diversi secoli, sempre presente durante le celebrazioni, le feste ed i banchetti ed è un piatto tipico composto dalla foglia di una pianta, il Betel. Questa foglia lucida e a forma di cuore viene farcita principalmente con la noce di Areca unita a svariate spezie come il cardamomo o i semi di finocchio. La noce di Areca spesso viene unita al succo di lime.

Pradhuman Shukla ha voluto stravolgere la tradizione secolare dando fuoco al Paan e rendendolo un cibo di strada dalla fama internazionale. Egli racconta di come ha rivoluzionato questo piatto tipico grazie ad un cliente abituale che ogni giorno si recava al suo chiosco, lamentando delle ulcere in bocca e chiedendo un Paan per alleviare il dolore che lo attanagliava sempre di più. Il tempo passava, ma le ulcere sembravano non voler abbandonare la bocca dell’uomo. Pradhuman Shukla racconta di come un giorno uno dei suoi collaboratori diede fuoco ad un Paan e lo servì al cliente malato. Le ulcere svanirono immediatamente ed altri clienti, incuriositi dall’accaduto, cominciarono ad ordinare la pietanza infuocata, il “fire Paan”.

Pradhuman Shukla ha proprio intenzione di sbaragliare la concorrenza e sembra, effettivamente, che gli affari ultimamente gli vadano a gonfie e vele grazie ovviamente alle molte persone che, seppur inizialmente intimorite, sono molto incuriosite dalla nuova pietanza proposta dal chiosco e si recano quasi tutti i giorni a mangiare un Paan incendiato.

Shukla sostiene di preparare almeno un centinaio di fire Paan al giorno.

Tuttavia insieme alla fama guadagnata grazie al fire Paan, arrivano coloro che ne reclamano l’ideazione; tra questi c’è Chunni Lal, un uomo che sostiene di aver creato per primo il Paan infuocato, dopo aver preso spunto dai liquori incendiati serviti nei pub.