Uno degli inviati di #Striscia la notizia, il noto tg satirico di Antonio Ricci, ha subito l'ennesima aggressione nell'espletamento del suo lavoro. Si tratta di Luca Abete che, insieme alla sua troupe, è stato picchiato selvaggiamente da un gruppo di commercianti abusivi per lo più migranti che, così facendo, hanno cercato di impedire la registrazione del servizio incentrato sul mercato della merce rubata e contraffatta in quel di Caserta. Vediamo nel dettaglio cosa sia accaduto.

L'aggressione

Domenica, 12 marzo 2017, Luca Abete e la sua troupe televisiva si trovavano in piazza Pitesti a Caserta per girare un servizio sul mercato illegale di merce rubata e contraffatta.

Ad un certo punto un gruppo di commercianti abusivi per lo più extracomunitari, infastiditi dalla presenza delle telecamere, si sono letteralmente avventati su Abete e sui suoi collaboratori prendendoli a calci, pugni e bastonate e distruggendo videocamera ed altre attrezzature. Soltanto l'intervento delle forze dell'ordine è riuscito a porre fine a tanta violenza. Dopo aver appurato le condizioni fisiche dell'inviato di Striscia la notizia e dei suoi collaboratori, la polizia ha ritenuto opportuno scortare l'ambulanza che li ha trasportati al Pronto Soccorso dove sono stati sottoposti ad accertamenti clinici alla ricerca di eventuali lesioni interne. L'inviato del tg satirico di Ricci, insieme alla sua troupe, si era recato in piazza Pitesti per girare un servizio legato ad uno precedente che era andato in onda lo scorso 15 dicembre 2016.

Il video dell'aggressione verrà trasmesso su canale 5 il 13 marzo 2017.

Il post di Facebook

"Un gruppo di extracomunitari ha aggredito me e il mio staff con pugni, calci e bastoni durante la registrazione di un servizio. Attrezzature distrutte, dolori dappertutto, ma poteva andarci peggio. Voglio dire GRAZIE alle persone che intervenendo ci hanno salvato la vita!". Questo è il messaggio che, a distanze di ore dall'accaduto, lo stesso Luca Abete ha postato sul suo profilo Facebook per "denunciare" il fatto riprovevole e per ringraziare coloro che li hanno prestato soccorso. Se vi è piaciuto l'articolo e non volete perdervi quelli successivi allora cliccate sul tasto Segui posto in alto a destra.