Oggi è l'otto marzo, il Movimento Internazionale delle Donne ha decretato lo sciopero mondiale, e anche l'Italia si ferma contro la violenza di genere; trasporto pubblico, scuole, ospedali, università. enti pubblici. Ma perché proprio l'8 marzo? Le sofferenze della Donna non hanno età, in effetti, nessun cambiamento storico di riguardo aveva scalfito quella condizione subalterna. Tuttavia, gli ideali della Rivoluzione Francese avevano ispirato Olympe de Gouges, autrice della prima Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadinanza. Nella quale reclamava le tanto attese pari opportunità, compreso quello di tenere comizi e anche di salire sul patibolo.

L'Illuminismo maschile dell'epoca l'ha presa in parola, è stata ghigliottinata nel 1793.

Le Napoleone del movimento delle Donne

Mentre antropologi e patologi dell'800 discutevano diverse tesi atte a dimostrare quanto fosse sottosviluppato il cervello femminile e quello dei neri africani rispetto a quello maschile, a Seneca Falls (New York) si teneva lo storico Congresso sui diritti delle donne.

Il coraggio e la forza di donne come Elisabeth Cady Stanton e Susan B. Anthony hanno aperto nuove “ondate” finché nelle Conferenze Internazionali del 1909 e 1910 si decidesse di celebrare la giornata della donna. Ma la data dell'8 marzo è stata stabilita soltanto nel corso della Seconda Conferenza delle donne comuniste del 1921.

A Mosca si è voluto ricordare una particolare manifestazione del 1917, che le donne di San Pietroburgo avevano preparato contro lo zarismo. Anche se oggi, anche in Russia, le motivazioni sono ben altre.

I falsi miti e la mimosa

Nel mondo occidentale avevano preso piede due storie alquanto simili ma raccontate in maniere diverse a seconda del paese.

La prima narra la triste morte di un numeroso gruppo di donne rinchiuse all'interno di una fabbrica e bruciate vive. La seconda, conosciuta anche in Italia, racconta l' agonia di 134 donne morte sul luogo di lavoro, e proprio l'otto marzo, in seguito ad un incendio. Leggende che non hanno mai trovato conferme. Tuttavia, la scelta della Mimosa è reale, almeno per quanto riguarda il nostro paese.

Infatti, nelle celebrazioni del 1946, le organizzatrici hanno approvato come simbolo un fiore di stagione e poco costoso.

Oggi, in tempi moderni, la festa della donna dovrebbe capitare tutti i giorni. Semplicemente sono l'essenza e la bellezza della vita.